Una vacanza con i propri figli è sempre una buona occasione per fare nuove esperienze insieme e rinsaldare i legami. Il campeggio in particolare può rivelarsi stimolante, divertente e anche educativo per tutta la famiglia: ecco perché.
LIBERI DI VIVERE LA VACANZA
Andare in vacanza in campeggio vuol dire prima di tutto sentirsi liberi: di partire senza aver prenotato con mesi di anticipo, di scegliere qualsiasi destinazione senza spendere una fortuna, di vivere all'aperto.
SI IMPARA A FARE GRUPPO
In campeggio si vive tutti molto vicini, condividendo i ristretti spazi comuni e dormendo uno accanto all'altro. È indispensabile quindi andare d'accordo e fare gruppo: un test perfetto per capire quanto è affiatata la vostra famiglia e quali sono le vostre debolezze e i vostri punti di forza, e un esercizio prezioso per tutte le famiglie che durante il resto dell'anno faticano a passare del tempo insieme.
SI IMPARA A ESSERE RESPONSABILI
Perché in campeggio tutti fili liscio servono anche disciplina e il rispetto dei compiti. Questo tipo di vacanza può aiutare a responsabilizzare i figli e far capire loro che il benessere individuale passa per quello collettivo e che vale la pena di superare gli egoismi a favore del gruppo.
UN'OCCASIONE PER SOCIALIZZARE
È inevitabile entrare in contatto con i vicini di tenda, fare amicizia, mangiare insieme e condividere le attività quotidiane. Una socializzazione "forzata" che aiuterà soprattutto i ragazzi più chiusi e che hanno maggiori difficoltà a interagire con gli altri.
SI SPENDE POCO
Il lato economico fa spesso la differenza quando si tratta di vacanze: portare tutta la famiglia in villeggiatura è oneroso e quindi per molti complicato. La vacanza in campeggio è sicuramente tra le più abbordabili sotto questo punto di vista e incide meno di altre soluzioni sul budget familiare.
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Giovedì 14 Novembre 2024
ArchivioIn campeggio con i figli: perché è una buona idea