Lunedì 23 Dicembre 2024

Il nuovo film di Barry Jenkins promette bene: ecco perché

Barry Jankins ('Moonlight') porta su grande schermo il libro di James Baldwin 'Se la strada potesse parlare' ('If Beale Street Could Talk'), storia d'amore e di un falso stupro

Barry Jenkins – Foto: ZUMA - RED CARPET - LAURENT VU, MPP

Dopo aver marchiato a fuoco la cerimonia degli Oscar 2017 grazie a 'Moonlight' (miglior film, sceneggiatura non originale e attore non protagonista), il regista e sceneggiatore Barry Jenkins ha trovato il suo prossimo progetto: si tratta dell'adattamento per il grande schermo del romanzo di James Baldwin 'Se la strada potesse parlare' (titolo originale: 'If Beale Street Could Talk'), storia d'amore e di una falsa accusa di stupro. DI COSA PARLA IL ROMANZO Pubblicato negli Stati Uniti nel 1974 e portato in Italia nel 1979 per i tipi di Rizzoli, 'Se la strada potesse parlare' racconta una vicenda ambientata nel quartiere di Harlem durante i primi anni Settanta. Al centro della narrazione ci sono due giovani: la diciannovenne Clementine, soprannominata Tish, e lo sculture ventiduenne Alonzo, soprannominato Fonny. I due si innamorano e questo sentimento crea una bolla di serenità rispetto alle rispettive famiglie disfunzionali. Poi lei rimane incinta e lui viene accusato di uno stupro che non ha commesso e sbattuto dietro le sbarre da un poliziotto razzista. A questo punto, Tish e la famiglia di lei si imbarcano in una corsa contro il tempo per scagionare Fonny prima delle nascita di suo figlio. LO STILE DEL ROMANZO 'Se la strada potesse parlare' alterna i punti di vista di Tish e Fonny e mescola toni tristi e dolci con grande maestria. Il contenuto delle pagine è spesso molto esplicito e riflette indirettamente la disillusione del romanziere James Baldwin per il momento storico vissuto dagli Stati Uniti dopo l'assassinio di Malcom X e di Martin Luther King. Insieme, però, offre anche l'occasione all'autore di ribadire la sua fede nel valore dell'amore e della fratellanza universali, che per esempio si esprime nella capacità della famiglia di Tish di prendersi cura delle sorti di Fonny come se fosse a tutti gli effetti uno di casa. JAMES BALDWIN James Arthur Baldwin (1924-1987) è stato romanziere, saggista, poeta e drammaturgo. Cresciuto in una famiglia povera di Harlem, con tutti i problemi aggiuntivi di essere un nero americano in quegli anni, trova la giusta distanza per poter scrivere della società statunitense quando si trasferisce in Francia. Nascono così il suo primo romanzo, 'Gridalo forte' (1953), e il successivo 'La camera di Giovanni' (1956), che affrontano senza mezzi termini, con grande forza e capacità introspettiva, le questioni razziali e quelle legate all'omosessualità e alle relazioni tra persone di razze diverse. Due argomenti, questi ultimi, che all'epoca erano tabù. 'Se la strada potesse parlare' è il suo quinto romanzo. L'ADATTAMENTO DI BARRY JENKINS Berry Jenkins aveva in mente di adattare il romanzo di James Baldwin già da qualche anno. Parlando con il magazine Esquire, ha rivelato di averne scritto la sceneggiatura già nel 2013, negli stessi mesi in cui stava lavorando anche a 'Moonlight', solo che in quel momento non era riuscito ad assicurarsi i diritti per l'adattamento e dunque aveva messo il progetto in standby. Ora tutti i pezzi del puzzle sono andati al loro posto e di conseguenza le riprese della pellicola sono state fissate per il mese di ottobre, grazie alla produzione di Annapurna Pictures e alla collaborazione della Baldwin Estate. Mancano per il momento indicazioni sul cast e sulla data d'uscita nelle sale. IL PERCHÉ DEL TITOLO Curiosità: il titolo originale del romanzo, 'If Beale Street Could Talk', fa riferimento a un brano composto nel 1916 da William Christopher Handy e intitolato 'Beale Street Blues' (dove Beale Street è una via della città di Memphis, nel quartiere abitato dai neri durante gli anni Venti). Ecco la versione incisa da Louis Armstrong una quarantina di anni più tardi, nel 1954: Leggi anche: - Barry Jenkins lavora a una miniserie sugli schiavi - Moonlight, ecco tutte le informazioni sul film - Oscar 2017, le reazioni delle star al trionfo di Moonlight