Martedì 5 Novembre 2024

Harry Potter: Alan Rickman era frustrato dal professor Piton

Lettere e appunti privati rivelano un inatteso dietro le quinte della saga di 'Harry Potter': Alan Rickman non era contento di com'era trattato il suo personaggio, Severus Piton

Foto: Jaap Buitendijk/Warner Bros.

Foto: Jaap Buitendijk/Warner Bros.

Con una carriera che ha spaziato su quasi settanta apparizioni, su piccolo e grande schermo, l'inglese Alan Rickman (1946-2016) è stato un attore di enorme successo, celebrato dal grande pubblico soprattutto per il ruolo di Severus Piton, insegnante di pozioni nella scuola di Hogwarts e presenza fondamentale nella vita dello studente Harry Potter. Se però l'affetto del pubblico l'ha ripagato dell'impegno e del talento profusi, oggi scopriamo che la parte di Piton è stata anche fonte di frustrazione. Non tanto per colpa della romanziera J.K. Rowling, che ha inventato il personaggio, quanto per la direzione imposta alla saga cinematografica. LA FRUSTRAZIONE DI ALAN RICKMAN Il dietro le quinte emerge dalla lettura di una serie di lettere e appunti personali che coprono 40 anni di carriera e che sono stati venduti all'asta. In una lettera, inviatagli dal produttore David Heyman si legge: "Grazie per aver contribuito a fare di 'Harry Potter 2' un successo. So che ci sono stati momenti nei quali ti sei sentito frustrato, ma sappi che sei una parte integrante dei film e che la tua interpretazione è straordinaria". PERCHÉ ERA FRUSTRATO? Non è possibile stabilire con esattezza le ragioni della frustrazione, ma un indizio arriva dalla lettura di un appunto che Alan Rickman scrisse qualche anno dopo, durante la lavorazione del film 'Harry Potter e il principe mezzosangue' (2009, sesto capitolo della saga). A proposito del personaggio di Piton e della sua psicologia vi si legge che "è come se David Yates avesse deciso che non è importante nello schema generale, vale a dire l'appeal presso il pubblico degli adolescenti". DAVID YATES Quello di David Yates è un nome importante: è stato il regista degli ultimi quattro film della saga di Harry Potter ('L'ordine della fenice', 'Il principe mezzosangue' e i due 'Doni della morte') ed è il regista della pentalogia iniziata nel 2016 con 'Animali fantastici e dove trovarli'. Apparentemente, dunque, la persona più importante del momento, dopo la Rowling, stava portando la saga cinematografica in una direzione che secondo Alan Rickman non faceva onore alla profondità del personaggio di Severus Piton: non potendo imporre una direzione alternativa, restava da ingoiare il rospo e covare frustrazione. MA HARRY POTTER 2? Il fatto di tirare in ballo Yates non è in contraddizione con la lettera del produttore David Heyman a proposito del secondo capitolo di 'Harry Potter' (diretto da Chris Columbus): le prime due pellicole della saga hanno un tono più "bambino" rispetto alle altre e fu Alfonso Cuaron, regista del terzo film ('Il prigioniero di Azkaban') a gestire il traghettamento verso toni più seri e oscuri. Leggi anche: - Animali fantastici 2, ecco cosa ci attende nel sequel - La truffa dei Logan, il film di Soderbergh che ha convinto - Tuo, Simon: parlare ai giovani di sessualità, con un film