La seconda stagione della serie TV 'The Handmaid's Tale' si discosta da quanto raccontato nel romanzo omonimo scritto da Margaret Atwood e questo ha fatto alzare più di un sopracciglio ai fan della scrittrice. La quale, però, ha detto di non aver alcun controllo sull'adattamento del suo libro e che le sta bene così, perché le cose potevano andare molto peggio.
LE PAROLE DI MARGARET ATWOOD
La notizia arriva dall'Hay Festival (24 maggio-3 giugno 2018), appuntamento annuale dedicato alla letteratura e organizzato in Galles. Margaret Atwood è stata ospite di un'affollata conferenza, che ha fatto registrare la vendita rapidissima dei 1700 biglietti disponibili. Interrogata sulle discrepanze tra serie TV e romanzo, la scrittrice ha risposto: "Penso che sarebbe terribilmente stupido prendersela, perché le cose sarebbero potute andare molto peggio. Hanno fatto un lavoro strabiliante: il cast è eccezionale e sono rimasti fedeli alle premesse fondamentali del libro". Inoltre: "Stiamo parlando di una serie televisiva, che non può esistere se uccidi il personaggio centrale, oppure lo fai scappare verso la salvezza all'inizio della seconda stagione".
THE HANDMAID'S TALE
Qualora servisse un ripasso: il romanzo e la serie TV raccontano di un futuro distopico nel quale le donne sono private dei propri diritti e vengono schiavizzate, stuprate e mutilate da una teocrazia patriarcale. Il libro venne pubblicato nel 1985, mentre la serie TV ha debuttato nel 2017 sul network statunitense Hulu, diventando velocemente un autentico fenomeno, seguitissimo e premiatissimo. Anche perché ha ragione la Atwood: la qualità dell'adattamento è obiettivamente notevole.
NON HO IL CONTROLLO SU QUEL CHE FANNO
Torniamo alla conferenza dell'Hay Festival. Approfondendo la questione delle libertà creative che la serie TV si è concessa, Margaret Atwood ha spiegato che, se anche avesse voluto opporsi, non avrebbe comunque avuto titolo legale per farlo. A metà anni Ottanta ha infatti ceduto i diritti cinematografici e televisivi ai produttori del futuro film 'Il racconto dell'ancella' (1990, con la sceneggiatura di Harold Pinter e Natasha Richardson, Faye Dunaway e Robert Duvall protagonisti). Qui di seguito il trailer:
"UN PENE DI TROPPO"
Margaret Atwood ha anche scatenato l'ilarità del pubblico raccontando il suo primo incontro con lo showrunner della serie TV, quando lui le disse: "Ciao, sono Bruce Miller, sono lo showrunner e ho un pene di troppo. Però ho assunto molte donne" (dei dieci sceneggiatori che lavorano a 'The Handmaid's Tale', sette sono donne).
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Lunedì 23 Dicembre 2024
ArchivioThe Handmaid's Tale: Margaret Atwood rassicura i fan