Giovedì 21 Novembre 2024

Google brevetta la colla appiccica-pedoni per le auto senza guidatore

L'idea è di far rimanere il pedone investito incollato al cofano dell'auto, impedendogli quindi di ruzzolare sull'asfalto e farsi ancora più male o venire investito. Ma le controindicazioni, anche tragiche, non mancano

Il brevetto di Google incolla-pedoni

Il brevetto di Google incolla-pedoni

Mountan View (Usa), 23 maggio 2016 - E' in arrivo la colla appiccica-pedoni che, spalmata sul cofano delle auto - soprattutto quelle senza conducente ideate da Google - eviterebbe in caso di incidenti grossi danni al malcapitato che venisse investito. Per ora è poco più di un'idea - abbastanza incredibile, per la verità - degli inventori californiani Alex Khaykin e Daniel Kynn Larner, ma per sicurezza Google l'ha pure brevettata.

I due inventori hanno preso lo spunto dal principio della carta moschicida: come gli insetti nelle vecchie cucine della nonna, il passante che viene urtato dall'auto a guida autonoma rimarrebbe appiccicato al cofano e non ruzzolerebbe quindi sull'asfalto col rischio di farsi ancora più male o venire nuovamente investito da altre macchine.

I dubbi non mancano: se ad auto ferma qualcuno s'azzardssea ad appoggiare una mano sul cofano, rimarrebbe imprigionato per un tempo indefinito? Oppure: circolando col cofano colloso, non si rischia di portare a spasso uccelli, cartacce, insetti e tutto quanto entra in contatto con l'auto? Gli inventori hanno pensato anche a questo: la superficie 'moschicida' in realtà è formata da due strati: sotto quello super-adesiva, sopra uno strato che sparirebbe solo in caso di impatto piuttosto 'pesante'.

Naturalmente, anche così, le controindicazioni, anche tragiche, saltano all'occhio: l'auto, col pedone incollato sul cofano, potrebbe finire contro un moro o un palo o un'altra vettura, spiaccicando il poveretto o, forse peggio, potrebbe finire in un fosso o in unfiume, facendolo annegare.  Risolto invece - almeno sulla carta - il problema della 'liberazione' del pedone dopo l'urto: il brevetto prevede di utilizzare un "collante rilasciabile", che perde la sua presa "dopo un periodo di tempo".