Venerdì 20 Dicembre 2024

Forse i broccoli ci aiuteranno a curare il diabete

Nei broccoli c'è una sostanza capace di curare i topi diabetici. Ora sappiamo che funziona anche negli esseri umani

Broccoli anti-diabete (Foto: iStock/canyonos)

I broccoli contengono un ingrediente che è in grado di abbassare i livelli di zucchero nel sangue delle persone affette da diabete di tipo 2. È quanto emerge da uno studio pubblicato su Science Translational Medicine, che ha coinvolto per la prima volta dei pazienti diabetici confermando quanto di buono era già stato dimostrato nei modelli animali. QUAL È QUESTO INGREDIENTE? Si chiama sulforafano ed è una sostanza che abbonda nei broccoli, ma che è presente in generale nelle crucifere, la famiglia di cui fanno parte ad esempio i cavoli, le rape e i cavoletti di Bruxelles. Studi precedenti hanno evidenziato la capacità del sulforafano di abbattere i livelli di glucosio nei topi diabetici. DIABETE DI TIPO 2: BREVE RIASSUNTO È dovuto all'incapacità dell'organismo di rispondere all'insulina, l'ormone che regola l'assorbimento del glucosio all'interno delle cellule. L'insulino-resistenza determina una maggiore concentrazione di zucchero nel sangue (alti livelli di glicemia), che a lungo termine può portare con sé numerose complicazioni, tra cui cardiopatia, retinopatia e insufficienza renale. Il diabete di tipo 2 è strettamente legato all'obesità e rappresenta circa il 90% dei casi di diabete presenti nel mondo. COME SI CURA OGGI IL DIABETE DI TIPO 2? Prima di tutto incrementando l'esercizio fisico e sposando una dieta sana. Sul versante clinico, il farmaco più utilizzato è la metformina, che riesce tra le altre cose a diminuire la glicemia, sebbene il suo meccanismo d'azione non sia ancora del tutto chiaro. L'assunzione di metformina causa effetti collaterali come nausea, diarrea, vomito, ma è soprattutto sconsigliata negli individui che presentano complicazioni renali. Si calcola che circa il 15% dei pazienti diabetici non può usufruire di questo tipo di farmaco. MENO METFORMINA, PIÙ BROCCOLI? Il team dell'Università di Göteborg ha verificato l'efficacia del sulforafano su 97 volontari che soffrono di diabete di tipo 2. I test hanno coperto un arco di dodici settimane: ad alcuni pazienti sono state somministrate dosi elevate del composto contenuto nei broccoli, mentre un gruppo controllo ha ricevuto un semplice placebo. I ricercatori hanno osservato una riduzione media del glucosio ematico intorno al 10%, quanto basta per "ridurre le complicazioni riguardanti gli occhi, i reni e il sangue", ha sottolineato il coautore Anders Rosengren. UN NUOVO TRATTAMENTO FARMACOLOGICO I pazienti obesi sono quelli che hanno beneficiato maggiormente della cura a base di sulforafano. La dose somministrata nel corso dell'esperimento equivale più o meno a 5 chili di broccoli al giorno, che difficilmente possono essere integrati in una normale dieta. Tuttavia, per il futuro gli scienziati confidano nella possibilità di sintetizzare un farmaco (magari una polvere idrosolubile) che sostituisca la metformina o sia da supporto alle cure tradizionali. Prima serviranno però indagini più estese e dettagliate sugli esseri umani.