Mercoledì 25 Dicembre 2024

Fascia One Love, il capo del comitato organizzatore del Qatar: "Contro i valori islamici"

Hassan Al-Thawadi alimenta le polemiche. Il ministro dello Sport britannico ha annunciato che indosserà il simbolo arcobaleno per i diritti Lgbtq+ in occasione di Inghilterra-Galles

Fascia One Love, il caso non accenna a placarsi. A gettare nuova benzina sul fuoco delle polemiche ci pensa il capo del comitato organizzatore della Coppa del Mondo del Qatar, Hassan Al-Thawadi, che ha accusato le squadre che volevano indossare la fascia arcobaleno di inviare un "messaggio molto divisivo" verso il mondo islamico e arabo.

La fascia One Love messa al bando dalla Fifa
La fascia One Love messa al bando dalla Fifa

Secondo Al-Thawadi la fascia simboleggia una protesta contro i valori islamici e un Paese islamico che ospita un evento così importante: "Se le squadre hanno deciso di farlo per tutta la stagione, questa è una cosa. Ma se vieni a fare una dichiarazione in Qatar, è problematico. Per il semplice fatto che questa è una parte del mondo che ha un proprio insieme di valori. Non sto parlando solo del Qatar, ma del mondo arabo. Stai essenzialmente protestando contro un paese islamico che ospita un evento. Dove finisce questa cosa? Significa che nessun paese islamico potrà mai partecipare a qualcosa? È un messaggio molto divisivo".

I commenti di Al-Thawadi a Talksport - riferisce il Guardian - arrivano nel giorno in cui il sottosegretario allo Sport britannico Stuart Andrew ha annunciato che indosserà la fascia arcobaleno a sostegno dei diritti della comunità Lgbtq+ domani sera, quando assisterà in tribuna al derby Inghilterra-Galles a Doha. L'esponente conservatore, che è gay, ha definito "davvero ingiusta" la condotta della Fifa. La fascia - ormai un simbolo contro ogni tipo di discriminazione - è stata messa al bando dalla Fifa, che ha minacciato di ammonizione automatica i capitani che la indossassero.

Già la ministra tedesca degli Interni, Nancy Faeser, si era presentata con la fascia al braccio in tribuna autorità per la partita d'esordio della sua nazionale contro il Giappone, seduta al fianco del presidente della Fifa Gianni Infantino. Un gesto di protesta sia contro la Fifa, ma evidentemente anche contro la nazione organizzatrice del mondiale, il Qatar, dove l'omosessualità è ancora illegale e dove in questi ultimi giorni agli ingressi degli stadi molte di queste fasce sono state confiscate anche agli stessi tifosi da parte di zelanti addetti ai controlli.

Diverse nazionali europee, tra le quali la stessa Inghilterra e Germania, avevano fatto sapere che avrebbero indossato la fascia arcobaleno durante le gare mondiali, salvo rinunciarvi di fronte alle annunciate azioni disciplinari della Fifa.