Martedì 5 Novembre 2024

Ecco un rye whiskey che merita attenzione

Secondo gli esperti c'è un nuovo whiskey di segale meritevole d'attenzione: è il rye di Basil Hayden’s

Foto: basilhaydens.com

Foto: basilhaydens.com

Volendo proporre una distinzione di massima, potremmo dire che le due grandi famiglie di whiskey statunitensi sono i bourbon e i rye: i primi tendenzialmente più dolci e i secondi mediamente più speziati. Proprio da quest'ultima categoria arriva un prodotto che sta facendo parlare di sé e lo sta facendo molto bene. Si tratta del Basil Hayden’s Rye Whiskey, che sarà disponibile in Europa entro la fine dell'anno. IL RYE WHISKEY DI BASIL HAYDEN’S Basil Hayden's è un brand nato nel 1992, in Kentucky, sotto l'ala protettiva di Beam Suntory, il terzo più grande produttore di distillati al mondo dopo Diageo e Pernod Richard. L'idea è di immettere nel mercato dei bourbon “small batch”, cioè ricavati dalla miscelazione di un numero relativamente ridotto di botti selezionate. La caratteristica dei bourbon Basil Hayden's è sin dall'inizio una speziatura piuttosto pronunciata, dovuta alla presenza di una cospicua quantità di segale nella miscela fermentata alla base del whiskey. Per certi versi, dunque, è venuto naturale il passaggio al rye, che secondo il disciplinare statunitense deve avere almeno un 51% di segale nella propria ricetta. BASIL HAYDEN’S RYE WHISKEY: COME VIENE FATTO? L'esatta miscela di questo whiskey è tenuta segreta. Ciò che invece è noto è il suo peculiare processo di invecchiamento: si parte con un affinamento tradizionale, che dura quattro anni, e poi il distillato viene travasato in botti di rovere nuove e più piccole, dove trascorre ulteriori sette anni. La dimensione delle nuove botti e il fatto che non siano mai state utilizzate prima garantiscono sapori e profumi più complessi e intensi. Gli assaggiatori professionisti hanno sentenziato che le spezie sono arricchite da sentori di fiori delle foreste e da un pizzico di mentolo, che si mescolano in modo mirabile. Leggi anche: - Rye whiskey, il trend è inarrestabile - Il whiskey che piacerebbe a Shakespeare - Si può bere un cocktail decente in Islanda?