Giovedì 26 Dicembre 2024

Daniele Lupo, dal tumore alla finale olimpica

La rivincita del giocatore di beach volley, che ora si gioca l'oro insieme all'amico Paolo Nicolai. Un anno e mezzo fa l'incubo del cancro

Daniele Lupo esulta dopo la vittoria in semifinale (Ansa)

Rio de Janeiro, 17 agosto 2016 - Ha solo 25 anni e di battaglie ne ha già vinte tante. Daniele Lupo è in finale alle Olimpiadi di Rio 2016 con l'amico Paolo Nicolai. Mai nessuno azzurro del beach volley era arrivato fin lassù. Due volte campione europeo (nel 2014 e nel 2016), pluricampione italiano, il giocatore di Fregene ha affrontato un'impresa ben più grande.  

Nel marzo 2015 gli viene diagnosticato un tumore alle ossa. Pochi giorni prima di partire per un ritiro a Tenerife è in ospedale per alcuni controlli. Viene subito bloccato per un intervento di urgenza. E' l'inizio di un incubo. "Non si potevano ancora escludere recidive, metastasi. Sono giorni in cui fai pensieri che mai avevi nemmeno sfiorato", confessò nel giugno dello scorso anno alla Gazzetta dello Sport. Tre mesi dopo Lupo è già in campo al mondiale in Polonia: il tumore non si è diffuso e gli esami hanno scongiurato la necessità della chemioterapia. 

Per Daniele è una vera e propria rinascita che si realizza sulla sabbia del beach volley. Il mondiale del 2015 frutta solo un nono posto ma la coppia Lupo-Nicolai a Rio 2016 è pronta al colpaccio. Già nella storia del bech azzurro - che mai prima d'ora alle Olimpiadi aveva piazzato una squadra in finale - Daniele e Paolo non si accontentano: vogliono il metallo che luccia di più (nella notte tra giovedì 18 e venerdì 19, alle 5, la finale contro il Brasile). 

Stanotte hanno entusiasmato i fan, vincendo 2-1 sulla coppia russa Konstantin Semenov e Viacheslav Krasilnikov. "Una medaglia olimpica è già sicura, ma non so se mi ricapiterà di giocarne un'altra di finale - racconta Nicolai - Adesso cerchiamo di prendere l'oro, poi si vedrà". Dice Lupo che "sono cinque anni che viviamo insieme, che lottiamo insieme: quando vinciamo, vinciamo tutti e due quando perdiamo lo facciamo tutti e due". Una bella vittoria nella vita Daniele se l'è già presa. Ora tocca al bis.