Sabato 23 Novembre 2024

Charlie Watts: "David Bowie non era un genio musicale"

Il batterista dei Rolling Stones parla delle reazioni dopo la morte di Bowie e dice che se gli Stones si sciogliessero domani non gli dispiacerebbe

Charlie Watts – Foto: Ian West/PA Wire/LaPresse

Charlie Watts – Foto: Ian West/PA Wire/LaPresse

Si dice che l'età porti ad avere meno peli sulla lingua e a dire ciò che si pensa senza tanti filtri: non tanto per cattiveria, quanto piuttosto perché è più facile guardare le cose in prospettiva e isolarle dal loro portato emotivo. A quanto pare Charlie Watts, il batterista settantaseienne dei Rolling Stones, è la dimostrazione vivente della verità di questo assunto. Parlando con i giornalisti del britannico Guardian, all'indomani dell'annuncio del nuovo tour degli Stones in Inghilterra, ha confessato che se la band si sciogliesse non sarebbe un problema e che David Bowie è sopravvalutato. DAVID BOWIE SOPRAVVALUTATO Charlie Watts ha dichiarato di essere rimasto stupito dalle reazioni alla morte di David Bowie, avvenuta il 10 gennaio 2016: "Pensavo che le persone sarebbero state molto tristi, questo è ovvio, perché era un ragazzo adorabile e ha scritto un paio di buone canzoni. Ma secondo me non era poi questo genio della musica". LO SCIOGLIMENTO DEI ROLLING STONES Al momento nessuno degli Stones è intenzionato a smettere di esibirsi, ma se dovesse accadere, dice Watts, "mi starebbe bene. Amo suonare la batteria e amo farlo con Mick, Keith e Ronnie, ma non mi infastidirebbe se a un certo punto i Rolling Stones dicessero che abbiamo fatto abbastanza". Naturalmente, "sarei molto amareggiato se lo scioglimento della band non fosse amichevole. Mi piacerebbe se Mick, o Keith, o me, o chiunque altro dicesse non voglio farlo più, per una qualunque ragione, e tutti gli altri dicessero ok, va bene. Senza litigi o rancori". Leggi anche: - Bond 25, il regista è Danny Boyle? - Kevin Smith ha avuto un infarto - Lost in Space, ecco la serie tv di fantascienza