Roma, 11 ottobre 2022 - Continuano a salire i prezzi dei carburanti, conseguenza dei rialzi delle quotazioni del petrolio dovuti alla decisione dell'Opec+ di tagliare la produzione, decisione presa con il parere contrario degli Stati Uniti. Quindi l'impennata la scorsa settimana del prezzo del greggio ha avuto a breve riflessi sui prodotti raffinati.
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Il giro di aumenti sulla rete carburanti ha colpito soprattutto il diesel, con Eni che rincara il gasolio di 2 centesimi, mentre IP e Q8 di 3 centesimi. Mentre Tamoil vede salire di 2 centesimi la benzina e di 6 il diesel. Deboli segnali di ribasso per il metano auto.
Qui sono riportati i risultati dell'elaborazione di Quotidiano Energia dei dati comunicati dai gestori all'Osservaprezzi del Mise, e sono aggiornati alle 8 di ieri 10 ottobre.
Benzina, prezzo medio self service a 1,691 euro/litro (il precedente era 1,690), con i diversi marchi compresi tra 1,660 e 1,710 euro/litro (no logo 1,675).
Diesel, prezzo medio self a 1,840 euro/litro (il precedente era 1,836), con alcune compagnie tra 1,825 e 1,862 euro/litro (no logo 1,824).
Benzina, prezzo medio servito a 1,836 euro/litro (il precedente era 1,833), altri impianti praticano prezzi tra 1,754 e 1,915 euro/litro (no logo 1,731).
Diesel, prezzo medio servito a 1,978 euro/litro (il precedente 1,972), con altre compagnie che praticano prezzi medi compresi tra 1,915 e 2,056 euro/litro (no logo 1,876).
Gpl, i prezzi medi sono tra 0,788 a 0,805 euro/litro (no logo 0,783).
Metano, prezzo medio tra 2,811 e 3,353 (no logo 2,846).
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