“Andava a piedi nudi per la strada....”. Già, e faceva molto bene, non solo per l'anima, ma anche per il corpo. Di studi scientifici se ne trovano un po' ovunque, il cosiddetto grounding sta lentamente affacciandosi dagli Stati Uniti all'Europa.
Pare che camminare senza scarpe e calzini, oltre a generare una sensazione spesso piacevole, porti benefici alla salute. Non parliamo solo di tecniche orientali o filosofie hippie, ma di ricerche basate su fondamenti scientifici. Lo scambio diretto tra la pelle e gli elettroni che si trovano sulla superficie terrestre contribuirebbe a neutralizzare le molecole instabili nel nostro organismo. Si tratta dei famosi radicali liberi, molecole che il nostro corpo produce in maniera naturale, ma che, se presenti in eccesso, hanno effetti tossici e sono responsabili di distruzione cellulare, invecchiamento.
I radicali liberi sono anche in grado di minare il sistema immunitario e aggravare infiammazioni già esistenti. Un modo per combatterli è seguire una corretta alimentazione, un altro, inedito consisterebbe nel camminare a piedi nudi per il parco per 30 minuti al giorno. Non volete rischiare di tagliarvi o siete terrorizzate dalla scarsa igiene? Una valida alternativa è dormire direttamente sul suolo, oppure connettersi alla 'Madre Terra' con materiali conduttori, in ossequio alle più elementari leggi della fisica.
E i benefici non finiscono qui: in base a uno studio dell'Università della California Irvine, l'earthing (la connessione con la Terra, appunto) migliorerebbe anche la fluidità del sangue. Un toccasana naturale contro i rischi di infarto e ictus. Insomma, l'earthing è la regola, camminare a piedi nudi (grounding) è un modo per rispettarla. Per alcuni questa sta diventando quasi una religione: gli appassionati, come ovvia conseguenza, vedono nelle scarpe una delle invenzioni più dannose dell'ultimo secolo. Qualcuno sta già pensando di creare aree protette dove permettere l'earthing in sicurezza, lontano da oggetti appuntiti e rifiuti 'pericolosi'.