Quando il caffè passa da "abbastanza" a "troppo"? Secondo una nuova ricerca, c'è un limite ben preciso: cinque tazzine al giorno e non di più, perché dalla sesta in avanti il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari si impenna del 22%.
LA RELAZIONE TRA CUORE E CAFFÈ
Pubblicato sull'American Journal of Clinical Nutrition, lo studio è stato condotto da un team della University of South Australia. Partendo dai dati genetici, sulla salute e sull'alimentazione di 347mila persone fra i 37 e i 73 anni, raccolti nella UK Biobank, i ricercatori hanno analizzato la correlazione fra consumo di caffè e malattie cardiovascolari. È così emerso che, rispetto a chi si limita a una o due tazzine al giorno, chi supera le cinque ha un rischio più alto del 22% di sviluppare problemi al cuore.
NON IMPORTA QUANTO REGGI IL CAFFÈ
Lo studio ha anche preso in esame un ulteriore fattore, il gene CYP1A2, che determina la capacità dell'organismo di metabolizzare il caffè. Le persone che ne possiedono una particolare variante sono in grado di "smaltire" il caffè quattro volte più velocemente delle altre. Tuttavia, se questi super-bevitori pensassero di potersi permettere una dose maggiore di caffè quotidiano, visto che tanto lo assorbono meglio e in fretta, in realtà si sbagliano: i dati confermano che la soglia delle cinque tazzine massime vale anche per loro.
Una delle autrici della ricerca, la professoressa Elina Hypponen, ha commentato: "In fin dei conti, conoscere i limiti di cosa fa bene e cosa fa male non è fondamentale. Come per tante altre cose, anche in questo caso è una questione di moderazione: esagerate, e la vostra salute ne farà le spese".
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Giovedì 14 Novembre 2024
ArchivioQuanti caffè possiamo bere al massimo ogni giorno?