Foto: LaPresse
Nel 2019 vedremo Leonardo DiCaprio e Brad Pitt insieme nel nuovo film di Quentin Tarantino, ma i due attori avrebbero già potuto fare coppia nel 2005, come protagonisti di 'I segreti di Brokeback Mountain': a rivelarlo è stato il regista e sceneggiatore Gus Van Sant.
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I SEGRETI DI BROKEBACK MOUNTAIN
Adattamento dell'omonimo racconto di Annie Proulx, racconta l'innamoramento fra due giovani cowboy nel Wyoming del 1963 e la complicata relazione che negli anni seguenti intrattengono di nascosto, spesso frenando i propri desideri. Nato in sordina, il film venne accolto con entusiasmo e si presentò alla cerimonia degli Oscar con otto candidature, comprese quelle per i protagonisti Heath Ledger e Jake Gyllenhaal. Ne vinse tre: miglior regia, sceneggiatura non originale e colonna sonora.
DA GUS VAN SANT AD ANG LEE
Prima che la regia venisse affidata ad Ang Lee ('La tigre e il dragone'), la produzione prese in considerazione altre persone e fra di esse pure Gus Van Sant, che portava in dote il fresco successo ottenuto grazie a 'Elephant' (2003), vincitore della Palma d'Oro e del premio per il miglior regista al Festival di Cannes. Proprio Van Sant propose 'Brokeback Mountain' a Brad Pitt e Leonardo DiCaprio.
BRAD PITT E LEONARDO DICAPRIO
Nel corso di un'intervista rilasciata al magazine IndieWire, Van Sant ha rivelato che "nessun attore voleva la parte. Stavo lavorando al film e mi ero convinto che era necessario un cast importante, con volti famosi. Ho chiesto ai soliti sospetti: Leonardo DiCaprio, Brad Pitt, Matt Damon, Ryan Philippe. Risposero tutti di no". Le ragioni del rifiuto restano misteriose, ma la co-sceneggiatrice e produttrice del film, Diana Ossana, ha confermato le parole di Van Sant, aggiungendo che scritturare Jake Gyllenhaal è stato molto più facile che convincere Heath Ledger.
LE DIFFICOLTÀ NEL TROVARE IL CAST
Per quanto nessuno sia entrato nel dettaglio, è facile intuire come mai molti preferirono evitare 'Brokeback Mountain': all'epoca, infatti, un attore era ancora definito "coraggioso" se interpretava su grande schermo il ruolo di un omosessuale. Oggi non è più così, ma nel 2003/2004, gli anni della produzione del film, partecipare a "un film di cowboy gay" (così era chiamato) rappresentava un rischio. A prescindere dal fatto che il racconto di partenza fosse un capolavoro e che la sceneggiatura non fosse da meno.
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