Il volo del Boeing 747 di Virgin Atlantic, partito da Orlando e atterrato all'aeroporto londinese di Gatwick il 2 ottobre, non è stato un viaggio qualunque come mille altri che attraversano l'oceano tutti i giorni. Si è trattato infatti del primo volo commerciale interamente alimentato da un nuovo biocarburante sostenibile.
Ad accogliere l'aereo sulla pista di atterraggio di Gatwick c'era Richard Branson (boss della Virgin) in persona. Quando aveva annunciato il successo della produzione del primo carico di biocarburante, nel 2016, Branson l'aveva definito "un punto di svolta per l'aviazione".
Il nuovo biocarburante utilizzato dal Boeig 747 è frutto della collaborazione iniziata nel 2011 fra Virgin Atlantic e LanzaTech, una società che sviluppa tecnologie innovative per ricavare etanolo dai gas industriali. Attraverso un processo di fermentazione, il propellente deriva appunto dalla trasformazione dei fumi di scarico delle acciaierie, ricchi di carbonio che altrimenti andrebbe sprecato e disperso nell'atmosfera. Si ottiene così un carburante ad alta efficienza che permette di ridurre le emissioni del 65% rispetto a quello tradizionale. L'obiettivo di Virgin Atlantic è di giungere alla produzione di 470mila metri cubi di biocarburante all'anno, sufficienti ad alimentare tutti i voli della compagnia in partenza dal Regno Unito, risparmiando un milione di tonnellate di anidride carbonica. Leggi anche: - 'Allarme' in aeroporto, c'è crisi nelle lounge - Gli aeroporti internazionali migliori del mondo (nessuno è italiano) - Il nuovo aeroporto in India fra i dirupi, per i turisti dell'HimalayaReducing carbon is a major priority at @VirginAtlantic and our first flight using @LanzaTech sustainable jet fuel is a huge step in making this a reality https://t.co/W0a4FkdY8s pic.twitter.com/2yTFyVMubw
— Richard Branson (@richardbranson) 3 ottobre 2018