Lunedì 23 Dicembre 2024

"Bocelli canta con una vera tigre sul palco. E la campagna contro i maltrattamenti?"

Centopercentoanimalisti contesta l'artista che si era prestato in difesa degli animali e invita a riflettere Michela Vittoria Brambilla che lo aveva reclutato

Andrea Bocelli

Padova, 6 agosto 2017 - "Andrea Bocelli si è esibito in concerto con la presenza, sul palco, di una Tigre. Il fatto che sia “bianca” è irrilevante: è una Tigre, fatta nascere a forza in un allevamento, cresciuta e destinata a vivere lontano dal suo habitat naturale, privata dei rapporti e dei comportamenti etologici della sua specie, costretta ad esibizioni che con una Tigre non hanno nulla a che fare". E' la denuncia di Centopercentoanimalisti.

"La Tigre viene dal “Tiger Experience” di Campolongo (Padova), struttura che alleva e fa riprodurre felini soprattutto per noleggiarli, come fossero oggetti. Con queste premesse, appare falso e ipocrita l’impegno di Bocelli come “animalista”, testimonial della campagna contro il consumo di carne di Cane (Polli, Maiali, Pesci etc. non contano) per la LIDAA, l’associazione di Michela Vittoria Brambilla, neo fondatrice  del partito “Movimento animalista” , prosegue la nota.

Centopercentoanimalisti contesta, poi, la partecipazione di Bocelli alla campagna contro il maltrattamento degli animali. "Cos’è quello che ha fatto Bocelli, se non maltrattamento? E non è tutto qui: per abituarla alla voce del cantante, per giorni prima del concerto la povera Shina, la Tigre, è stata obbligata ad ascoltare le sue canzoni, sparate a tutto volume. D’altra parte, al concerto dell’anno scorso, Bocelli ha fatto intervenire alcuni elefanti, provenienti da un circo. E’ chiaro che Bocelli, e a questo punto anche la LIDAA, non ha la minima idea di cosa significhi Animalismo, rispetto e amore verso gli Animali. E la Brambilla dovrebbe pensarci", conclude il comunicato. Per contatti con la nostra redazione: [email protected]