Roma, 16 maggio 2015 - E' uscito ieri nelle sale “Animali nella Grande Guerra”, il docufilm diretto da Folco Quilici, che descrive in modo approfondito il ruolo dei milioni di animali impiegati tragicamente nel conflitto bellico della Prima Guerra Mondiale. I libri di storia dimenticano quasi totalmente gli animali e il loro ruolo nelle vicende umane, ma essi sono fondamentali e, nella maggior parte dei casi, inconsapevoli vittime sacrificali delle scelte umane. Nella Grande Guerra furono undici milioni i cavalli, 100 mila i cani, muli, asini, buoi, maiali, 200 mila i piccioni e colombi viaggiatori, che vissero di stenti tra fango e bombe, condividendo il fronte insieme ai 60 milioni di soldati di tutta Europa. I muli, fondamentali sulle montagne, insieme a buoi e cani vennero utilizzati per il trasporto di parti di cannone, munizioni, provviste ed acqua. I piccioni viaggiatori vennero utilizzati per l’invio di messaggi alle truppe e insieme ai cani vennero purtroppo sacrificati nel rilevamento della presenza di gas tossici.
I cani furono inoltre utilizzati per il ritrovamento dei feriti e, vicino ai soldati, divennero spesso il loro unico legame di affezione durante il conflitto bellico, dentro e fuori la trincea. Ma gli animali vennero utilizzati anche come cibo, in macelli provvisori allestiti vicino agli accampamenti. Se su quei campi di battaglia oggi crescono fiori, dobbiamo ricordarci che vi riposano, insieme ai soldati, anche gli animali che hanno inconsapevolmente e con coraggio dato la vita, senza alcuna colpa e senza poter scegliere.
La Gran Bretagna ha ricordato a Londra tutti gli animali caduti in battaglia con un memoriale (Animals in War Memorial Fund), dedicato simbolicamente al Soldato n. 2709, un piccione viaggiatore morto in servizio. "Animali nella Grande Guerra" è un documentario che finalmente riconosce il ruolo determinante degli animali “italiani” nel conflitto bellico. Un documentario per ricordare ed essere grati agli animali, che dopo il passaggio nelle sale cinematografiche sarà trasmesso su RAI 1 il 24 maggio, in occasione dell’anniversario dell'entrata in guerra dell'Italia, nel 1915. Per contatti con la nostra redazione: [email protected]