Rimini, 19 settembre 2016 - E' arrivata intorno alle ore 21 di sabato sera, da parte di un cittadino attirato dai guaiti dei cuccioli che invocavano aiuto, alle Guardie Ecozoofile di Fare Ambiente, la notizia del ritrovamento di tre cani di pochi giorni di vita inchiodati all'interno di una cassetta di legno, in zona centro studi. L'intervento, data la situazione è stato fatto immediatamente. Giunta sul posto la pattuglia, ha effettivamente constatato quanto riferito.
I tre poveri cuccioli erano all'interno di una cassetta della frutta, con altre asse inchiodate sopra in modo da comprimere gli animali, e non consentire loro il benché minimo movimento, oltre ovviamente a non potersi abbeverare e alimentarsi. Fortunatamente per le bestiole, chi li aveva visti non si era limitato a contattare le Guardie, ma aveva portato la cassetta preso la propria abitazione. I cuccioli erano ovviamente debilitati e pieni di pulci e zecche ma, apparentemente non in pericolo di vita. La pattuglia ha così deciso di contattare il Pubblico Ministero di turno che ha disposto il sequestro dei cuccioli, che sono stati affidati al canile di Rimini "Stefano Cerni", che si occuperà anche delle prime cure.
"I reati che abbiamo attualmente ipotizzato – afferma il vice responsabile provinciale delle Guardie Ecozoofile Edoardo Morri - sono quelli di maltrattamento di animali, per il quale si rischia la pena della reclusione da tre mesi ad un anno o la multa da 3.000 a 15.000 euro, e di abbandono di animali punito con l’ arresto fino ad un anno o con la multa da 1.000 a 10.000 euro. Al momento le indagini sono svolte contro ignoti in quanto non è stato possibile al momento identificare il colpevole. "
In questo caso i cani hanno avuto la fortuna di incontrare sulla loro strada una persona che non si è voltata dall'altra parte, ma, anzi li ha presi con se e se ne è occupato. Diversamente la loro sorte sarebbe stata segnata. "Il problema degli abbandoni - continua Morri - avviene prevalentemente l'estate, ma come i fatti ci confermano, anche a stagione ormai conclusa questo tipo di reati non va in ferie".
Non essendoci parole per esprimere la disumanità di un tale gesto, si invita chiunque sia in grado di riferire in merito all'accaduto a contattare le Forze dell'Ordine. Anche un'informazione che all'apparenza potrebbe sembrare inutile, potrebbe essere di aiuto per assicurare ai colpevoli la giusta pena. Quanti venissero a conoscenza di reati in ambito zoofilo o ambientale sono invitati a contattare immediatamente le Forze dell'Ordine o le Guardie Ecozoofile al numero 370 3131006, abilitato a ricevere anche messaggi WhatsApp, meglio se corredati di fotografie o video.
Si ricorda inoltre, per chiunque volesse informare le Guardie Ecozoofile e chiedere il loro intervento, di rivolgersi al numero 370 3131006 meglio se attraverso SMS tradizionali o Whatsapp, in merito ad illeciti o reati riguardanti maltrattamenti su animali, avvelenamenti o spargimenti di esche avvelenate, mancato benessere, pesca di frodo, bracconaggio, trasporto di animali in condizioni non idonee, contrabbando di animali, combattimenti di animali, corse clandestine tra cavalli, detenzione non autorizzata di animali esotici, allevamenti, sversamenti di liquami, abbandono di rifiuti pericolosi e non, discariche abusive o abbandono incontrollato di rifiuti, incendi boschivi, oppure animali in difficoltà, selvatici o domestici a seguito di incidente stradale, animali spiaggiati, ecc. Per contatti con la nostra redazione: [email protected]