Martedì 8 Ottobre 2024

Sgomberato allevamento di cani corso. Molti mutilati a orecchie e coda

Blitz del parlamentare Cinque stelle Paolo Bernini insieme con i carabinieri in provincia di Salerno. Avviata un'indagine

Cagnolina con i cuccioli

Cagnolina con i cuccioli

Salerno, 28 ottobre 2017 - In provincia di Salerno, grazie all'intervento del portavoce parlamentare Paolo Bernini del Movimento cinque stelle, codiuvato dal Comando dei carabinieri, dai carabinieri forestali e dalla Asl, coordinati dal Comandante Fasolino, è stato possibile sottoporre un allevamento di cani corso ad una ordinanza di sgombero. La Procura competente ha dato avvio ad una indagine. E' quanto riferisce una nota del parlamentare Cinque stelle Paolo Bernini.

"Abbiamo rinvenuto molti cani con coda e orecchie tagliate con documentazioni bulgare. Come è noto, si tratta di pratiche vietate in Italia grazie alla legge 201 del 2010 che recepisce la Convenzione europea per la protezione degli animali da compagnia del Consiglio d'Europa del 1987 e  in vigore nel nostro Paese dal 1 novembre 2011. Tali interventi sono infatti possibili solo per evidenti e specifiche ragioni sanitarie e, ovviamente, devono essere certificate da medico veterinario"  dichiara Paolo Bernini che prosegue: "Ormai le procure indagano e condannano fatti similari da tempo, è stato infatti  finalmente smascherato questo ignobile giro d'affari illegale e ho notizie di veterinari per cui è stata chiesta la radiazione, così come mi risulta che in Italia siano presenti un'infinità di certificazioni veterinarie straniere false a giustificazione degli interventi di mutilazioni". È notizia dello scorso 22 ottobre l'apertura di un'inchiesta della Procura di Milano sui cani dalle orecchie mozzate e un veterinario milanese è indagato per maltrattamento di animali. "Ciò che è inaccettabile e che nei concorsi di bellezza canina a vincere  sono, spesso, proprio gli esemplari con mutilazioni. Per questo ho  scritto all'Ente Nazionale della cinofilia italiana affinché siano chiariti anche dall'Enci questi episodi, da cui l'ente dovrebbe prendere le distanze", conclude Bernini. [email protected]