Pyeongchang, 16 febbraio 2018 - Queste Olimpiadi invernali 2018 stanno regalando tantissime sorprese e una di quelle più inattese è il mancato podio di Mikaela Shiffrin nello Slalom speciale. Solamente quarta la fuoriclasse statunitense che in questo quadriennio olimpico ha monopolizzato la specialità dei pali stretti ma senza riuscire a replicare il successo di Sochi 2014. Una strategia diversa dal solito: in Coppa del Mondo ci ha abituato a attaccare e chiudere i conti sin dalla prima manche, questa volta ha cercato una tattica conservativa per scatenarsi nella seconda parte di gara ma non ha trovato i suoi soliti ritmi e si deve accontentare di tornare senza medaglie da quella che era la sua gara. Vince quindi a sorpresa Frida Hansdotter, una abituata a chiudere in seconda posizione.
Olimpiadi in tv, calendario e orari 16 febbraio (Eurosport e Rai)
E la svedese partiva proprio dalla seconda piazza dopo la prima manche e ha vinto l'oro per soli 8 centesimi di secondo. Quei centesimi che ha perso la svizzera Wendy Holdener, prima a metà gara e forse molto emozionata nell'intervallo tra una manche e l'altra visto che non ha mai vinto una gara di Slalom in carriera. Finale incredibile, così come il terzo posto di Katharina Gallhuber, capace di trovare il miglior tempo di manche e di rimontare dalla nona alla terza posizione nonostante i soli 21 anni. Il messaggio dell'austriaca è chiaro: da adesso in poi tocca fare i conti anche con lei. Due italiane nelle prime dieci, seppur lontane dalle posizioni che contano. La migliore è Chiara Costazza in nona posizione: al termine della prima manche era settima e stava recuperando nella seconda discesa ma un errore le è costato tanto al punto da retrocedere di due posizioni. Poi decima Irene Curtoni, splendida nella seconda manche e autrice di una rimonta di quattro posizioni; un vero peccato i tanti errori della prima discesa. Male invece Manuela Moelgg, anonima in quella che è la sua specialità e non all'altezza della gara di ieri, e Marta Bassino, uscita durante la prima manche. Da segnalare anche la prova negativa di Petra Vhlova, l'unica fino a oggi a battere Shiffrin in Slalom in stagione, ma lontanissima dai primi posti.