YongPyong, 18 febbraio 2018 - Seconda medaglia d'oro per Marcel Hirscher alle Olimpiadi invernali 2018 (qui tutti i risultati live). Dopo il successo nella combinata, l'ormai 29enne campione austriaco ha fatto suo anche lo slalom gigante maschile, dominando la prova dall'inizio alla fine e chiudendo con 1"27 di vantaggio sul norvegese Henrik Kristoffersen, medaglia d'argento grazie a una strepitosa rimonta nella seconda manche, e 1"31 sul francese Alexis Pinturault, ancora a medaglia dopo l'argento conquistato nella combinata.
Lontani dalle medaglie, come da pronostico gli azzurri, con Manfred Moelgg tredicesimo a 3"00 da Hirscher e Florian Eisath alle sue spalle con 14/100 di ritardo. Né il marebbano né il bolzanino hanno mai dato l'impressione di poter lottare per una medaglia, cosa che non si può dire per gli altri due italiani impegnati nella prova in cui le ambizioni di medaglia dei nostri erano più basse. Luca De Aliprandini, sceso con il pettorale numero 8, è stato protagonista di un'ottima prima manche, vissuta tutta a pochi centesimi di distacco da Hirscher, ma conclusa a pochi metri dalla linea del traguardo a causa di un imperdonabile errore sull'ultimo dosso della non impossibile pista olimpica di YongPyong. Un vero peccato per il finanziere della Val di Non, che ha gettato alle ortiche un'occasione forse irripetibile, commettendo lo stesso errore che poco prima di lui aveva fatto fuori l'austriaco Manuel Feller, l'unico - assieme a De Aliprandini - a tenersi sui tempi del marziano Hirscher.
Si è conclusa con meno recriminazioni la gara di Riccardo Tonetti. Lo slalomista bonzanino, partito con il pettorale numero 18, si è reso protagonista di una grande prima manche, chiusa al quarto posto a 75/100 da Hirscher e appena 9 dal terzo posto occupato dal norvegese Haugen. Nella seconda, Tonetti è uscito poco dopo il terzo intermedio, alla fine del muro, quando il suo ritardo era già di 14/100 su un indiavolato Kristoffersen. Il talento norvegese, protagonista di una prima manche anonima chiusa al decimo posto, si è rifatto nella seconda, stabilendo il miglior tempo e scalando la classifica fino al secondo posto, davanti anche a un Pinturault troppo impreciso negli ultimi due settori.
Contro Hirscher, però, non c'è stato nulla da fare: il fuoriclasse di Annaberg im Lammental non ha avuto alcun problema a gestire i 131/100 di vantaggio sul rivale norvegese, andando così a conquistare la seconda medaglia d'oro olimpica in pochi giorni, la terza medaglia olimpica in carriera dopo l'oro in combinata di martedì scorso e l'argento conquistato quattro anni fa a Sochi nello slalom speciale. E proprio nello slalom speciale di giovedì, Hirscher spera di completare una storica tripletta, che potrebbe addirittura diventare poker grazie al Team Event conclusivo e che proietterebbe Hirscher, a un passo dalla conquista della settima Coppa del Mondo consecutiva, nella leggenda. La leggerezza delle due medaglie già conquistate al collo potrebbero scavare un solco ancora maggiore tra quello che nelle ultime stagioni, e ancor di più in quest'ultima, è sembrato un marziano in mezzo ai terrestri.
Olimpiadi invernali 2018 in tv, programma aggiornato (e le gare clou che mancano)