Martedì 26 Novembre 2024
SIMONE GAMBERINI
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Olimpiadi invernali 2018, nuova delusione Wierer. Ma ci sono ancora 3 chances

Dorothea Wierer settima al termine dell'Individuale di 15 Km. Per l'azzurra ancora tre prove: mass start, staffetta mista e femminile. Oro a sorpresa per la Svezia con Hanna Oeberg

Wierer settima nella 15 Km

Wierer settima nella 15 Km

Pyeongchang, 15 febbraio 2018 - Grandi sorprese nella prova Individuale di 15 Km del biathlon femminile alle Olimpiadi Invernali di PyeingChang: la principale novità è la mancata vittoria di Laura Dahlmeier, medaglia di bronzo, che chiude la sua impressionante striscia aperta di successi tra Mondiali e Olimpiadi, con una prova condizionata dall'errore al primo poligono. Ma a sorprendere ancora di più è la vittoria della giovanissima svedese Hanna Oeberg, vera e propria outsider di giornata.

La ventiduenne svedese ha trovato lo zero nei quattro poligoni e, dopo i primi due giri impostati con un ritmo sostanzialmente contenuto, ha tirato fuori tempi impressionanti che non sembrava avere nelle gambe, tanto da guadagnare addirittura su Dahlmeier nelle ultime due tornate. Si tratta del primo podio per la Svezia nel biathlon a queste Olimpiadi invernali 2018 e l'impressione è che nei prossimi anni la Oeberg potrà regalare grosse soddisfazioni al pubblico svedese, a partire dai Mondiali che si disputeranno il prossimo anno proprio nella sua terra.

Seconda classificata è Anastasija Kuzmina, russa che gareggia per la Slovacchia che bissa l'argento ottenuto nella prova a Inseguimento. Per lei due errori, nelle sessioni centrali della sua gara, le costano le possibilità di vittoria dopo una gara fenomenale sugli sci, dove ha ottenuto il miglior tempo; impressionante anche la velocità di rilascio colpi, eccezion fatta per l'ultimo della quarta sessione dove per non rischiare il podio ha preferito ragionare di più.

Poi, come detto, Dahlmeier. La bavarese chiude davanti alla sua amica Preuss che manca per pochi secondi il suo primo podio olimpico nonostante gli zero errori. Una sorta di maledizione per Preuss, cresciuta assieme a Dahlmeier ma costretta a terminare le gare sempre dietro di lei.

Per le italiane invece una prova tutta da decifrare. La migliore come da previsione è stata Dorothea Wierer che paga poco più di due minuti per colpa di due errori al poligono, uno nella prima serie, l'altro nell'ultima. Nella quarta serie ha provato a forzare i tempi d'apertura per provare a giocarsi la possibilità di medaglia ma ha coperto male il primo bersaglio ed è rimasta fuori dai giochi. In ottica Mass start e staffette però sembra in netta ripresa.

Poi Vittozzi, Runggaldier e Gontier chiudono con diversi errori lontane dai posti che contano. La speranza è che in vista delle prossime tre gare possano raddrizzare la mira e portare finalmente la medaglia tanto attesa dall'Italia per il biathlon femminile.