Roma, 18 maggio 2015 - Non è bastata l'auto spaccata, lo speronamento lungo una strada, la fuga da un bar del centro storico perché preso di mira da alcuni noti pregiudicati. Le battaglie di Enrico Rizzi, capo della segreteria nazionale del Partito animalista europeo sono ben note e stanno dando parecchio fastidio alla criminalità organizzata che specula e guadagna con la vita degli animali. Soprattutto a Trapani, città natale di Rizzi e spesso cornice delle sue campagne. Il dirigente del Pae da mesi denuncia il triste fenomeno dei combattimenti clandestini tra pitbull proprio nella sua città. Basta girare per le vie di Trapani per notare decine di pitbull lungo le strade di noti quartieri popolari. Proprio qualche giorno fa, una troupe televisiva di Rai 2 si è occupata della vicenda. (servizio previsto domenica 24 maggio ore 10:45, Rai 2 ). Oggi l'ennesima intimidazione ai danni dell'esponente del Partito animalista europeo. Questa mattina un uomo si è fatto trovare sotto casa di Rizzi. Alla vista del leader animalista è andato su tutte le furie tentando di raggiungerlo e urlando frasi minacciose, fregandosene di passanti e turisti, inorriditi per le grida. Rizzi fortunatamente è riuscito ad entrare dentro la sua abitazione ed a tutelare la sua incolumità.
Il capo della segreteria nazionale del Partito Animalista Europeo ha inserito poco fa, sul suo profilo Facebook, un post molto duro: "Sono stufo di subire ritorsioni. Le Istituzioni sono assenti. Mi difenderò da solo e a modo mio". Lo stesso Rizzi comunque avverte: se qualcuno pensa che così facendo interromperò le mie battaglie in difesa dei più deboli si sbaglia di grosso. Per contatti con la nostra redazione: [email protected]