Giovedì 26 Dicembre 2024

Nutrie queste sconosciute: "Non sono tigri ma piuttosto conigli"

Un servizio di Striscia la Notizia, il parere di etologi ed esperti come Edgar Meyer di Gaia Animali&Ambiente, il veterinario Gerard Mangiagalli e il piano di sterminio della Regione Lombardia

Nutria

Milano, 16 novembre 2016 - Le nutrie (ed in particolare quelle di Segrate e di Milano 2) sono state protagoniste del servizio di apertura di Striscia la Notizia. L’inviata Chiara Squaglia ha “toccato con mano” la loro presenza ed ha spiegato che la Regione Lombardia ha approvato un nuovo piano di eradicazione dal costo di 300.000 euro. 

Intervistato da Striscia, il presidente di Gaia Animali & Ambiente, Edgar Meyer, ha spiegato che sono 20 anni che la Regione (e prima la Provincia di Milano) promuove piani di eradicazione, ovvero di sterminio, delle nutrie. “Soldi buttati nel water, perché questi piani costosissimi e cruenti hanno dato risultati pari a zero”.  Meglio, sia dal punto di vista etico che da quello economico, la sterilizzazione. Lo ha spiegato anche il veterinario Gerard Mangiagalli. “Esistono esperienze di sterilizzazione in vari Comuni. Esempi positivi, sperimentati dal 2010. La sterilizzazione costa molto meno rispetto all’uccisione e allo smaltimento delle carcasse”. Sulla stessa lunghezza d’onda anche il sindaco di Segrate, Paolo Micheli. “Siamo d’accordo sulla sterilizzazione, meglio dell’eradicazione”, ha dichiarato. 

“La nutria non è un animale assetato di sangue”, spiega Edgar Meyer a chi ne ha timore. “E’ un animale vegetariano, molto timido e schivo. Non è aggressivo: se avvicinato, scappa. E’ una preda, non un predatore: la sua strategia di difesa è la fuga. Non esistono in letteratura scientifica esempi di attacchi di nutrie all’uomo”. Insomma: la nutria è simile, per comportamento, a un coniglietto selvatico. Non solo. Non vi è nulla da temere neppure dal punto di vista igienico-sanitario. “La nutria non è portatrice primaria di patologie, come rivelano gli studi degli Istituti zooprofilattici”, prosegue l’ecologista. “La nutria, inoltre, non è un topo. Fa parte della famiglia Myocastoridae: è un  Myocastor coypus, cioè un piccolo castoro. Paradossalmente abbiamo più da temere dal nostro vicino di ufficio o di casa, che ci può attaccare influenza, tosse, mal di gola, che da una nutria. Sono animali totalmente inoffensivi”. 

“Se si vuole controllare la loro crescita”, conclude l’associazione Gaia, sarebbe bene investire in ricerca i soldi che le istituzioni hanno finora buttato via nei tentativi falliti di sterminio. La sterilizzazione chirurgica stabilizza la popolazione. E ha dimostrato di funzionare”. “Siamo volentieri a disposizione di tutti i Comuni e delle Regioni per fornire soluzioni alternative alle fucilate e all’uccisione con gas (come facevano i nazisti nei campi di concentramento, e che è il destino attuale delle nutrie catturate). Forniamo volentieri i nominativi dei veterinari già esperti, e siamo a disposizione per studi seri sul controllo demografico”, conclude Meyer. “Per una convivenza equilibrata e pacifica, non sanguinaria, con gli altri animali – che sono anche loro ospiti del pianeta Terra, come noi”.  Il servizio di Striscia:  http://www.striscialanotizia.mediaset.it/video/laghetto-delle-nutrie-a-segrate-milano-_26618.shtml