Domenica 17 Novembre 2024

Cavallo delle carrozze stramazza a terra morto a Palermo

Duro intervento del presidente del Nucleo italiano tutela animali Enrico Rizzi che più volte aveva segnalato omissioni nei controlli da parte delle istituzioni

Cavalli sotto al sole a Palermo

Cavalli sotto al sole a Palermo

Palermo, 1 ottobre 2016 -  Un cavallo è morto, stramazzando a terra, nella centralissima piazza Verdi, ieri pomeriggio a Palermo. Era attaccato ad una carrozza. Il cocchiere aveva appena terminato il giro turistico, quando il povero cavallo si è accasciato a terra, non dando più segni di vita. E' l'ennesima vittima di uno sfruttamento senza fine che esiste da anni, senza alcuna regola nell'indifferenza assoluta del comune di Palermo. E' quanto riferisce una nota del Noita.   Enrico Rizzi, Presidente del Nucleo Operativo Italiano Tutela Animali Onlus è su tutte le furie.

Lo scorso anno il Presidente del NOITA ha sporto denuncia contro il primo cittadino e l'allora Prefetto di Palermo, Francesca Cannizzo, per omissioni d'atti d'ufficio. Il procedimento penale è tutt'ora aperto. Rizzi infatti ha segnalato alla Procura di Palermo le continue omissioni delle Istituzioni, nonostante i ripetuti solleciti di intervento a tutela degli animali. 

Quest'anno invece Enrico Rizzi, nel mese di Maggio, ha incontrato il Capo di Gabinetto del Prefetto di Palermo,  Umberto Massocco per chiedergli di intervenire tempestivamente ed evitare agli animali ulteriori sofferenze prima dell'arrivo dell'estate.  

"Il Capo di Gabinetto della Prefettura  mi aveva garantito un immediato interessamento ma nulla è stato mai fatto da maggio fino ad oggi. Per tutta l'estate questi poveri cavalli hanno girato per la città di Palermo sotto il sole cocente, senza soste e tra il traffico, in piena violazione della Legge 189/04 che di fatto punisce penalmente il maltrattamento degli animali. Quello che è accaduto è il risultato di una totale assenza del sindaco e della prefettura di Palermo. Mi chiedo cosa si aspetti ad intervenire per mettere fine a questa barbarie. Dov'è il Prefetto visto che il sindaco è completamente disinteressato alla vicenda? Cosa intende fare adesso? Quanti cavalli devono morire ancora? Voglio e pretendo delle risposte. I cittadini non vogliono più vedere animali morire per strada come se fossimo nel Terzo Mondo. Abbiamo già scritto (nuovamente) al sindaco ed al Prefetto. Vogliamo, ripeto, delle rassicurazioni immediate. Tutelare gli animali è un dovere dello Stato"  conclude Enrico Rizzi. Per contatti con la nostra redazione: [email protected]