Roma, 26 aprile 2015 - La polizia francese ha arrestato un uomo per complicità con Sid Ahmed Ghlam, il presunto jihadista incriminato per omicidio e accusato di aver voluto commettere un attentato contro delle chiese di Parigi: lo hanno reso noto fonti della magistratura francese. Si tratta di un cittadino francese di 27 anni fermato in un sobborgo di Parigi, il cui Dna sarebbe stato rilevato nell'appartamento di Ghlam. Il 24enne Ghlam, di origine algerina, era stato arrestato casualmente domenica scorsa dopo aver chiamato un'ambulanza per una ferita d'arma da fuoco di cui non aveva saputo spiegare l'origine.
TITOLARE DI ARSENALE - La polizia aveva quindi proceduto a perquisirne l'abitazione e l'automobile, scoprendo un vero e proprio arsenale. Gli esami condotti dalla polizia scientifica hanno permesso poi di stabilire un nesso fra Ghlam e l'omicidio di una 32enne di cui avrebbe, a quanto sembra, cercato di rubare l'automobile, necessaria per l'attentato che aveva pianificato.
TELECOMANDATO DALLA SIRIA? - Secondo gli inquirenti, Ghlam (che stando a quanto riferito dai suoi legali ha respinto ogni addebito) non avrebbe agito in modo indipendente, ma avrebbe ricevuto istruzioni dall'estero - probabilmente dalla Siria - di colpire delle chiese cattoliche: le indagini mirano quindi a smascherare quale fosse la rete di complicità di cui godeva il giovane algerino.