Bologna, 12 dicembre 2016 - Dopo aver passato una vera e propria tempesta con vento a 60 nodi quattro giorni fa, Gaetano Mura ha dovuto fare i conti con un ufo. In gergo marino si chiamano O.S.N.I. ovvero Oggetti Sottomarini Non Identificati e il velista sardo ne ha urtato uno due notti fa, ma con il buio non ha potuto identificare cosa avesse colpito il fondo della sua imbarcazione. La collisione ha prodotto comunque dei danni ai timoni, oltre a quelli al carrello della randa e al punta stecche derivanti proprio dal vortice di vento che ha investito Italia poco dopo il passaggio al Capo di Buona Speranza. Mura ha dovuto modificare la rotta verso nord per trovare acque tranquille in cui riparare i danni, ma il vento è rimasto comunque attorno ai 25 nodi e per trovare condizioni più favorevoli avrebbe dovuto viaggiare ancora di più verso nord, rallentando di molto il suo viaggio. Ad ogni modo, Mura ha riparato con successo i danni e ha già fatto rotta verso est riprendendo la corsa verso il record del mondo in solitaria.
SportVela, Mura colpisce un Ufo marino: riparazione lampo per Italia