Milano, 3 aprile 2016 - Il Torino si impone per 2-1 in casa dell'Inter. Crollo per i nerazzurri, con conseguente addio alla Champions: sotto gli occhi di Thohir e Moratti, l'Inter si illude con il rigore di Icardi, sembra gestire il match, poi nella ripresa si spegne la luce e il Torino opera il sorpasso con Molinaro e Belotti (rigore), mentre Mancini chiude addirittura la partita in 9 per le espulsioni di Miranda e Nagatomo. Addio terzo posto dunque, la Roma è ormai distante 8 punti. Per Ventura due mesi dopo una vittoria che pesa tanto in ottica salvezza. Belotti per Maxi Lopez, tempestivo Handanovic che in uscita bassa anticipa tutti e si becca una scarpata dall'argentino.
Il Torino si difende con ordine, ma al 16' passa l'Inter su rigore (dubbio) concesso per un mani di Moretti sul sinistro di Brozovic. Proteste granata, ma Icardi non se ne cura: 1-0. Manca la reazione del Torino, l'Inter controlla senza strafare: Miranda e Icardi non trovano la porta. Al rientro e' tutta un'altra musica: Belotti si infila tra Miranda e Juan Jesus, ma Handanovic è strepitoso sul destro del Gallo; nulla può però il portiere sloveno sull'imbeccata di Maxi Lopez per Molinaro, che col piede sbagliato, il destro, trova l'1-1. Cambia tutto, perché subito dopo Miranda, già ammonito, entra duro su Belotti e Guida non può che espellerlo.
A questo punto l'Inter è sotto choc. Belotti (due volte) e Vives tentano il colpo del ko mentre Mancini corre ai ripari con Murillo per Ljajic. L'Inter si sveglia: è decisivo Padelli su Icardi, ma in contropiede il Toro fa malissimo: Maxi Lopez con un colpo di tacco sfiora l'eurogol, poi altro suicidio nerazzurro, con Nagatomo che atterra Belotti davanti ad Handanovic. Rigore ed espulsione, Inter in 9, Belotti dal dischetto spiazza lo sloveno ribaltando la situazione.
La partita praticamente finisce qui, nonostante qualche assalto generoso dell'Inter (Eder sfiora il 2-2 al 95') e un paio di contropiede sprecati dal Torino, che centra il palo con Baselli. Ventura fa un altro scherzo a Mancini un anno dopo, l'Inter dice addio alle velleità da terzo posto.