Milano, 30 aprile 2017 – L’immagine della crisi nerazzurra è rappresentata dal goffo tentativo di rinvio di Nagatomo che ha spianato la strada alla rete di Callejon che ha deciso la partita. Prosegue la crisi di identità dei nerazzurri che nel solo mese di aprile hanno raccolto un punto, ultimi in Serie A. Gli uomini di Sarri, invece, avvicinano nuovamente al Roma a quattro giornate dalla fine: è corsa per un posto diretto in Champions.
HARAKIRI NAGATOMO - Pioli sceglie Murillo per Miranda al fianco di Medel, Brozovic in mediana e Eder per Perisic a sinistra. Napoli con Diawara davanti alla difesa, Zielinski e Hamsik a supporto. Parte a mille il Napoli, pressing alto e possesso palla rapido e preciso. L’Inter fatica uscire, lo fa solo con lanci lunghi preda della difesa avversaria. Arrivano conclusioni da una parte e dall’altra ma nessuna è nello specchio. Parte Hamsik al 10’, seguito da una girata di testa di Icardi al 12’ e da un diagonale di Callejon al 19’: tutte e tre le conclusioni di pochissimo a lato. Match vibrante, giocato a ritmi alti e senza troppi tatticismi. Al 24’ Callejon pesca sul secondo palo Hamsik, colpo di testa in tuffo alto da buona posizione. Al 34’ Zielinski trova perfettamente Mertens in profondità, tocco sotto sull’uscita di Handanovic ma la palla colpisce il palo esterno. E’ sempre Napoli, meglio per qualità e fluidità di gioco, anche se il gol arriva su un clamoroso errore della difesa nerazzurra: su un innocuo centro di Hamsik, Nagatomo cicca clamorosa il rinvio e lascia a Callejon l’occasione d’oro per battere Handanovic, 1-0 al 43’. Al riposo il vantaggio, meritato, è degli ospiti.
POCA INTER - Ad inizio ripresa l’Inter prova a mettere timidamente fuori la testa dal guscio, ma è sempre il Napoli a sfruttare i piccoli grandi errori della retroguardia nerazzurra. Al 52’ tiro a giro di Insigne che esce di pochissimo dopo l’ennesima uscita errata di uno dei centrali di Pioli. Basta così per il tecnico nerazzurro, dentro Perisic al posto di uno spento Joao Mario. Ma è ancora Napoli, al 63’ è sempre Insigne a impegnare Handanovic in tuffo su una stoccata dal limite, mentre al 66’ Rog si destreggia in area e prova il diagonale basso, ancora il portierone nerazzurro sventa la minaccia. Passa un giro di lancette e Ghoulam, solissimo a sinistra, trova il tacco di Insigne, altro miracolo di Handanovic. Inter alle corde dietro e mai pericolosa davanti. Pioli ci prova con Banega al posto di Eder, ma lo spartito non cambia e dalle parti di Reina l’Inter fatica ad arrivarci se non con cross banali per quanto sbagliati. San Siro rumoreggia, soprattutto verso i neo entrati, per una squadra senza verve agonistica e con la mente totalmente confusa, lapalissiana l’azione in cui Perisic e Brozovic lasciano sguarnito un pallone a centrocampo con il classico ‘mia tua’. L’ultima emozione è un colpo di testa di Nagatomo, cercando di farsi perdonare l’erroraccio del primo tempo, su centro di Banega: para Reina centrale. Vince il Napoli che avvicina la Roma ora distante un punto, per l’Inter la crisi continua, stavolta sotto gli occhi di chairman Zhang.