Torino, 29 gennaio 2017 - Quella di oggi può essere una di quelle giornate che a fine stagione verranno catalogate come "decisive" per lo Scudetto. Può essere il giorno della definitiva consacrazione del 4-2-3-1 della Juventus. Di sicuro c'è il 2 a 0 inflitto dai bianconeri al Sassuolo. Punteggio che non ammette repliche, anzi, lo scarto sarebbe potuto essere maggiore se il palo non avesse strozzato l'urlo del gol a Dybala. E' stata una Vecchia Signora totale, nonostante abbia lasciato specie nel primo tempo il pallino nei piedi degli uomini di Di Francesco. Una scelta precisa quella di Allegri, perché le ripartenze dei campioni d'Italia hanno fatto la differenza, con un Higuain "pivot" perfetto nello smistare il pallone verso i compagni, ma al contempo stoccatore (quasi) micidiale.
HIGUAIN SU TUTTI - L'argentino è stato MVP dell'incontro senza se e senza ma: un gol e un assist ad arricchire forse la prestazione più completa da quando è a Torino. I compagni hanno pensato al resto, con Mandzukic sempre più decisivo per qualità e quantità come uomo a tutto campo e Khedira in rete per la quarta volta in stagione. Sarebbe ingiusto però non menzionare anche Alex Sandro, autore dell'assist per il gol del Pipita, o Pjanic, importante sia in fase di impostazione ma anche di recupero palla. Una Juventus insomma convincente sotto ogni punto di vista e che riesce ad allungare in classifica sulla Roma, sconfitta dalla Sampdoria, a coronamento di una giornata trionfale.
PAROLA DI CAPITANO - Festeggia al meglio i 39 anni Buffon, che a vederlo in opera in occasione del doppio intervento su Politano e Matri non pare dimostrare quell'età anagrafica. "Parata miracolosa? Come dico sempre sono lì per quello e se ho l'ambizione di giocare ancora devo continuare a parare quando è richiesto. Ci sono momenti con pause e momenti in cui dare dei segnali, siamo stati bravi per questo - le parole a fine gara del numero uno bianconero -. La Roma ha perso? Non lo sapevo, dobbiamo concentrarci su se stessi, sicuramente abbiamo preso punti importanti. Modulo? Ci sono attaccanti con grande qualità, ci trascinano loro durante la gara al pressing, a stare corti, a batterci e a dannarci: se manca quello le partite non riesci a vincerle. Complimenti a chi sta in attacco e a chi li sostituisce".
AVANTI COL 4-2-3-1 - Soddisfatto e non potrebbe essere altrimenti Allegri. "Indipendentemente dalla Roma, il campionato è lungo e con tanti punti a disposizione, dovevamo vincere e abbiamo fatto bene. Gli ultimi dieci minuti del primo tempo abbiamo lasciato qualche tiro ma nel secondo tempo abbiamo fatto una gara importante, con tante occasioni - sottolinea il tecnico livornese -. E' importante non subire gol, anzi abbiamo avuto tante occasioni e potevamo fare la terza rete. Il modulo? Continuerò a usarlo, le cose stanno andando bene, non vuole dire che si abbandonino gli altri sistemi di gioco. Bisogna avere questo atteggiamento, è la cosa che più conta. Mandzukic? Contento della disponibilità di tutti, anche coloro che giocano di meno. Mario ha grande tecnica, dispiace perché poteva far gol. Le sue reti arriveranno, l'importante è che giochi così come tutta la squadra".
Francesco Bocchini