Blockhaus (PE), 14 maggio 2017 - Classifica generale rivoluzionata al Giro d'Italia 2017. Sulla salita che cinquant'anni fa rivelò Eddy Merckx, Nairo Quintana plana sulla vetta del Giro: il colombiano vince la nona tappa sul Blockhaus e mette la maglia rosa, precedendo di 24" Thibaut Pinot e Tom Dumoulin. Vincenzo Nibali (FOTO), preceduto anche da Mollema, è quinto ad un minuto, andato fuorigiri negli ultimi 4 km dopo aver provato a tenere il ritmo del colombiano, e subito dietro di lui c'è Pozzovivo.
Ordine d'arrivo della cronometro e classifica generale aggiornata
Giro d'Italia 2017, le pagelle della nona tappa
Già fuori dalla lotta per il podio, invece, il russo Zakarin ed il grande protagonista dello scorso anno Kruijswijk. Naufragano l'ex maglia rosa Jungels e i due capitani Sky, Geraint Thomas e Mikel Landa, coinvolti in una caduta assurda causata da una moto che ha danneggiato anche Adam Yates.
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Oggi non c'è stato spazio per la fuga: ci hanno provato in nove - e fra questi anche Luis León Sánchez, già assoluto protagonista ieri, ed il francese Pierre Rolland, vincitore dell'Alpe d'Huez al Tour del 2011 - ma il gruppo ha chiuso a una ventina di chilometri dall'arrivo: praticamente, ai piedi della salita. Ultimi ad arrendersi, Tomasz Marczynski e Jan Tratnik ai meno 22. Ai meno 15, la "Brexit" del Giro d'Italia (VIDEO), intesa come la clamorosa disfatta che colpisce contemporaneamente tutti i più forti corridori britannici presenti alla corsa rosa: l'olandese Kelderman va a sbattere su una moto della polizia ferma sul ciglio sinistro della strada e innesca la caduta di una dozzina di corridori e fra questi, praticamente, tutto il Team Sky. Finiscono a terra i due capitani Mikel Landa e Geraint Thomas, entrambi molto malconci, ma anche l'ex campione del mondo della cronometro Kiryienka e l'italiano Diego Rosa. A terra pure l'altro inglese di classifica, la maglia bianca Adam Yates, leader della Orica. Nel frattempo, a fare impietosamente il ritmo nel gruppo dei big ci pensano i Movistar di Nairo Quintana, che con il loro forcing fanno fuori anche la maglia rosa Jungels a 9 km dall'arrivo e, poco più avanti, causano il fuorigiri dell'americano Van Garderen.
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Ai 7,5 km cedono altri due pesci di discrete dimensioni, Davide Formolo e il russo Ilnur Zakarin, poco più avanti stessa sorte toccherà a Steven Kruijswijk, maglia rosa fino al Colle dell'Agnello al Giro del 2016. A scatenare la bagarre è proprio Quintana, una rasoiata ai 6,7 km alla quale rispondono solo Nibali e Pinot mentre, più dietro, si forma un altro terzetto con gli olandesi Dumoulin e Mollema ed il lucano Pozzovivo. La seconda coltellata, Quintana la sferra ai 5.800 metri, ma Nibali è freddissimo a chiudere il buco nello spazio di un centinaio di metri. Mezzo chilometro più su il terzo attacco del colombiano, e questa volta Vincenzo non cede nemmeno un metro al rivale. Ma proprio quando il siciliano inizia a convincersi di poter reggere il passo di Quintana, Nairo se ne va: succede a 4,7 km dalla vetta, e né Nibali né Pinot questa volta riescono a rispondere. Vincenzo, anzi, si vede superare anche da Tom Dumoulin e Bauke Mollema, la cui scelta di salire del proprio passo ignorando gli scatti di Quintana si rivela vincente. Ed è in particolare Dumoulin ad uscire alla grande negli ultimi due chilometri, arrivando nella scia di Pinot a soli 23" da Quintana. Mollema è quarto a 41", poi Nibali a un minuto esatto e Pozzovivo a 1'18". Nei dieci anche Formolo che conquista la maglia bianca. La classifica ricalca l'ordine d'arrivo, con Quintana in rosa con 28" su Pinot e 30" su Dumoulin; 1'10" il ritardo di Nibali, che dovrà già limare qualcosa dopodomani a cronometro.