Giovedì 14 Novembre 2024

Juventus-Barcellona, probabili formazioni e ultimissime

Max va a forza 4 con tutti i big in campo. "Dybala vale Neymar" Juventus-Barcellona, dove vederla in tv e streaming

Juventus-Barcellona (LaPresse)

Juventus-Barcellona (LaPresse)

Torino, 11 aprile 2017 - La notte delle stelle. Allo Stadium va in scena Juventus-Barcellona, quarto di finale di Champions League per grandi firme (e cuori forti). Massimiliano Allegri non ha voluto svelare gli 11 che scenderanno in campo stasera (Juventus-Barcellona, dove vederla in tv e streaming). Anche se, in realtà, le carte sembrano (quasi) scoperte.

Le probabili formazioni

Juventus (4-2-3-1): Buffon; Alex Sandro, Chiellini, Bonucci, Dani Alves; Pjanic, Khedira; Mandzukic, Dybala, Cuadrado; Higuain. A disp: Neto, Audero, Rugani, Barzagli, Benatia, Lichtsteiner, Marchisio, Asamoah, Sturaro, Rincon. All. Massimiliano Allegri.

Barcellona (4-3-3): Ter Stegen; Sergi Roberto, Piqué, Umtiti, Jordi Alba; Rakitic, Mascherano, Iniesta; Messi, Suarez, Neymar. A disp: Cilessen, Masip, Digne, Mathieu, André Gomes, Denis Suarez, Carbonell, Arda Turan, Paco Alcacer. All. Luis Enrique

Juve-Barcellona, sfida tra wags

IL PUNTO  di F. D'ASCOLI

Ancora tu, ma non dovevamo vederci più? E invece, smentendo Lucio Battisti, si rivedranno anche stasera. Per la decima volta in meno di sei anni. Massimiliano Allegri ha un conto aperto con il Barcellona, affrontato ben otto volte in tre anni sulla panchina del Milan e poi con la Juve nell’amara finale Champions di due anni fa. È andata (quasi) sempre male: il bilancio è di cinque sconfitte, tre pareggi e una vittoria. Ma alla fine sono arrivate tre eliminazioni dirette con il Milan, oltre alla sconfitta di Berlino 2015 in bianconero. Ma non è tempo per pensare al passato. Allegri guarda al presente, con fiducia ritrovata. Da una parte ci sono Messi, Suarez e Neymar, il tridente più devastante da anni a questa parte e dall’altra la difesa più ermetica d’Europa. Ma è là davanti che il tecnico bianconero punta al tutto per tutto, sapendo che gran parte della qualificazione andrà conquistata con un risultato positivo in casa: «I quattro davanti giocheranno tutti, non vedo perché si debba rinunciare in un quarto di finale – spiega Allegri – due partite bellissime da affrontare con convinzione. Il loro attacco segna a ripetizione ma anche noi abbiamo giocatori importanti in avanti, siamo una squadra forte che sta facendo grandi cose e che in Champions è cresciuta in autostima e consapevolezza. Sarà una partita equilibrata, quando giochi in casa la prima partita è importante non prendere gol, ma domani sarà difficile, quindi dovremo giocare per segnare». Il segreto? «Stare attenti alle grandi qualità offensive del Barcellona – assicura il Conte Max – cercando di sfruttare i punti deboli a livello difensivo, l’unico modo per poter andare avanti, perché non si può pensare, affrontando il Barcellona, di fare due 0-0 e passare ai rigori...».

L’unico dubbio della Juve è sulla fascia sinistra, con Alex Sandro in ballottaggio con Asamoah. Il brasiliano è in vantaggio mentre sembra essere rientrato l’allarme per le condizioni di Pjanic, con Marchisio eventualmente pronto a sostituirlo accanto a Khedira. Mentre in attacco saranno ancora Higuain e Dybala i giocatori in grado di ribaltare i pronostici: «Paulo al livello di Messi? Hanno caratteristiche diverse, Leo rimane il numero uno al mondo. Dybala è giovane, credo che lui e Neymar potranno essere i due più bravi nel prossimo futuro».

Anche il capitano Gianluigi Buffon ci crede e ricorda un retroscena curioso, già emerso prima della finale di due anni fa: «I miei figli tifosi di Messi e Neymar? È vero ma sono contento perché vuol dire che hanno gusto». Qualcuno ricorda che Messi non è mai riuscito a segnargli un gol: «È vero, ma il merito è dei difensori che gli hanno reso la vita difficile. Ma dipende dal destino, dal fato e soprattutto da Messi...».

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Rispetto alla sfida di Berlino il Barça ha cambiato pochissimo, alla Juve sono rimasti solo due undicesimi rispetto all’Olympiastadion: «Vedremo se in un anno e mezzo la distanza con loro si è assottigliata, sarebbe un dato importante – riflette il portiere – siamo contenti che Dani Alves sia con noi, il modo in cui si sta imponendo può essere decisivo per la crescita di molti di noi. Ci era mancata un po’ di esperienza e consapevolezza, di cinismo se vogliamo». È ottimista Supergigi? «Sono cosciente di ciò che andremo a fare e di chi affronteremo». Il Barcellona: la squadra più vincente in Europa negli ultimi dieci anni.

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