Cardiff, 3 giugno 2017 - Sono già migliaia i tifosi di Juventus e Real Madrid che hanno invaso il centro e la zona della baia di Cardiff, nell'attesa della finale di Champions League. Il fischio d'inizio sarà alle 20.45 e, non c'è dubbio, che chi non è riuscito a partire sarà incollato davanti alla tv per vedere la partita evento.
FOCUS Juve-Real in tv, dove vedere la partita in chiaro
IL PUNTO (di FEDERICO D'ASCOLI) - Comunque vada sarà una notte storica. Dovesse vincere la Juventus che interromperebbe un digiuno lungo ventuno anni con quattro finali perse consecutivamente, dovesse vincere il Real Madrid che sarebbe la prima squadra a riuscire a conquistare due volte consecutive la coppa da quando si chiama Champions. Ma quella di Cardiff, nello stadio dalla copertura chiusa per limitare i rischi legati al terrorismo, non sarà una notte che vale solo per la statistica.
Perché Juve-Real è soprattutto un confronto di storie di calcio completamente diverse. I bianconeri interpretano la versione moderna del calcio all’italiana, la difesa prima di tutto, con tre sole reti subite nel percorso verso la finale. Tanto che la domanda più gettonata per Zidane nella conferenza stampa di ieri comprendeva la parola «catenaccio». I blancos, invece, sono un prodigio di tecnica e potenza fisica, la quintessenza del calcio alla spagnola: l’approdo in Galles è arrivato con il pilota automatico inserito anche se i madridisti hanno affrontato avversarie complicate come Bayern Monaco e Atletico Madrid. Forse perché il Real ha un’antica abitudine a giocare le finali: la quindicesima della storia, la terza negli ultimi quattro anni, con un «cinque su cinque» di vittorie dal 1998, partendo proprio da quella conquistata contro la Juve con il gol (in fuorigioco) di Mijatovic.
Difesa contro attacco, dicevamo, la trama classica dei confronti Italia-Spagna che stavolta ha un duello in più che va al di là della Champions. Chi alzerà la Coppa dalle Grandi Orecchie tra Gianluigi Buffon e Cristiano Ronaldo avrà una probabilità altissima di mettere le mani sul Pallone d’oro, trofeo per singoli in cui però i risultati di club risultano quasi sempre decisivi.
SCHEDA Tutti i numeri di Juventus-Real Madrid
Le squadre si presentano con poche defezioni e pochi dubbi. Uno, tattico, per Allegri, uno legato alle condizioni di un fuoriclasse, per Zidane. Nella Juventus a «cinque stelle» nata dopo la sconfitta in casa della Fiorentina ci sono due giocatori che si giocano una maglia: Barzagli e Cuadrado. Il primo è in vantaggio e anche le parole della vigilia del livornese fanno pendere la bilancia per il moschiettiere della Bbc, con Dani Alves spostato in avanti. «Dobbiamo ragionare su una partita che può durare 90, ma anche 120 minuti». Riferimento implicito ma non troppo al fatto che il colombiano è l’uomo giusto per entrare a partita iniziata, se ci fosse da aumentare la pressione offensiva o recuperare il risultato.
Dall’altra parte il tecnico delle merengues deve scegliere tra Bale e Isco. Il gallese ci terrebbe da morire a giocare nella sua Cardiff ma le sue condizioni fisiche, anche nella rifinitura di ieri, non appaiono ancora convincenti. Probabile che Zidane scelga di schierare Isco dietro alle punte Benzema e Ronaldo per concedere a Bale uno spezzone di partita. Incertezze di formazione a parte sul terreno verde smeraldo del Millennium Stadium si giocherà una sottile battaglia tattica fra Zidane e Allegri. In fondo la differenza più importante è che il Real punta sui grandi campioni, mentre la Juve sa giocare meglio «da squadra». Servirà bravura, concentrazione, calma e un po’ di fortuna per alzare la Coppa dalle Grandi Orecchie. In fondo stasera bastano 90 minuti (o forse qualcuno in più) per comandare l’Europa.
Queste le probabili formazioni:
Juventus (4-2-3-1): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini, Alex Sandro; Pjanic, Khedira; Dani Alves, Dybala, Mandzukic; Higuain. All. Allegri. A disposizione: Neto, Lichsteiner, Benatia, Asamoah, Lemina, Marchisio, Cuadrado.
Real Madrid (4-3-1-2): Navas; Carvajal, Varane, Ramos, Marcelo; Kroos, Casemiro, Modric; Isco; Benzema, Ronaldo. All. Zidane. A disposizione: Casilla, Pepe, Nacho, Kovacic, Bale, J. Rodriguez, Morata.
Arbitro: Brych (Germania)