
Fabio Aru (Afp)
Parigi, 13 luglio 2017 - Tappone pirenaico al Tour de France 2017: arrivano le grandi differenze tra i big favoriti per la vittoria finale. Il successo odierno sullo strappo di Peyragudes è andato a un Romain Bardet (AG2R) apparso in eccellente forma davanti a Rigoberto Uran ed un super Fabio Aru che, staccando Chris Froome, si è preso la maglia gialla e ora guida la classifica generale.
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Come di consueto in questo tipo di frazioni i primi tratti di gara vengono percorsi ad altissima andatura: tantissimi gli scatti per provare ad avvantaggiarsi, con il gruppo allungatissimo. Il tentativo giusto è andato via dopo una ventina di chilometri: Cyril Gautier (Ag2r La Mondiale), Koen De Kort (Trek - Segafredo), Jack Bauer, Marcel Kittel (Quick-Step Floors), Nils Politt (Katusha - Alpecin), Stefan Kung (BMC), Diego Ulissi (UAE Fly Emirates), Thomas De Gendt (Lotto Soudal), Imanol Erviti (Movistar), Michael Matthews (Team Sunweb), Stephen Cummings (Dimension Data) e Julien Simon (Cofidis) i fuggitivi. Il plotone, guidato dal Team Sky della maglia gialla Froome, ha lasciato spazio fino a 5’.
La start list con tutti i corridori Le emozioni, dopo una fase stabile di corsa, sono iniziate sul Port de Balès. Il primo a muoversi dal gruppo è stato il transalpino Brice Feillu (Fortuneo-Oscaro), che ha provato ad avvantaggiarsi accompagnato dal compagno di squadra Bouet. Tra i fuggitivi sono stati De Gendt e Cummings a fare la differenza, con il campione britannico della Dimension Data che ha scollinato in solitaria. Nel frattempo in gruppo si sono mossi anche Warren Barguil ed Alberto Contador, ma Kwiatkowski non ha lasciato spazio. A cedere è stato Jakob Fulgsang (Astana), quinto della classifica generale, che ha pagato le fratture rimediate nella caduta di ieri.
La start list con tutti i corridori Gran ritmo per la Sky sul Col du Peyresourde: gruppo messo in fila e Cummings ripreso nel giro di poche pedalate. Il primo a pagare è stato Nairo Quintana che è andato clamorosamente in crisi all’attacco della salita. Sulla penultima ascese non sono arrivati gli scatti: semplice selezione naturale in vista del muro conclusivo. Sullo strappo durissimo di Peyragudes ha preso l’iniziativa Fabio Aru, si è piantato Chris Froome e alle spalle del campione italiano hanno resistito i soli Rigoberto Uran e Romain Bardet. Il transalpino è stato il primo a scavalcare l’azzurro, seconda piazza per il colombiano e terza per un Aru fantastico. Froome non ne ha avuto per limitare i danni e si è lasciato sfuggire il simbolo del primato. Oltre il minuto di ritardo Quintana e Contador che sono praticamente già fuori dalla lotta per la maglia gialla.
Domani altra tappa di montagna: breve ma intensa con tre GPM in 101 chilometri.

*Annullata la penalità di 20 secondi inflitta dalla giuria a Rigoberto Uran dopo la tappa di ieri. Il colombiano era stato sanzionato per aver preso una bottiglietta dallo staff della Cannondale negli ultimi 10 km della frazione. Nel motivare la sua decisione, l'Uci ha spiegato che le ammiraglie non sono riuscite a rifornire i loro corridori perché rimaste bloccate. Annullate anche le sanzioni a Serge Pauwels (Team Dimension Data) e George Bennett (Squadra Lotto NL-Jumbo).