Martedì 2 Luglio 2024

Ritorno al futuro, oggi Marty e Doc arrivano sulla Delorean

Iniziative ed eventi nel giorno in cui, nel secondo episodio della saga, i protagonisti sbarcano nel futuro

Michael J. Fox e Christopher Lloyd in "Ritorno al futuro 2"

Michael J. Fox e Christopher Lloyd in "Ritorno al futuro 2"

Roma, 21 ottobre 2015 - IL 21 OTTOBRE 2015 è una data importante per gli appassionati della saga “Ritorno al futuro”: nel secondo capitolo della trilogia (uscito nei cinema nel 1989) è il giorno in cui Doc Brown (Christopher Lloyd) e Marty McFly-Michael J. Fox arrivano nel futuro con la loro famosa Delorean. “Ritorno al futuro” (il cui primo episodio usciva esattamente 30 anni fa, nel 1985) è una delle saghe più popolari e fortunate nella storia di Hollywood, diventata di culto per la sua travolgente autoironia, e nata dall’incontro di due ragazzi che dividevano sogni di gloria (cinematografica) e competenze: un aspirante produttore di talento, Bob Gale, e un regista amato dalla critica ma ignorato - allora - dal grande pubblico, Robert Zemeckis.

PER CELEBRARE degnamente quella data fatidica, oggi, i primi due episodi della trilogia torneranno in oltre 200 sale (elenco completo su www.nexodigital.it) e, in tv, su Dmax (alle 22.55) lo speciale “Ritorno al Futuro 30 anni dopo” mostrerà la tecnologia usata nel secondo episodio della saga e verificherà quanto Zemeckis abbia correttamente previsto e quanto, invece, sovrastimato. Nel film dell’89 Marty McFly viaggia nel futuro, un futuro che è diventato un mito per un’intera generazione. Adesso, quel futuro visitato nel film è il nostro presente, e scopriamo che le invenzioni della pellicola non erano così lontane dalla realtà: automobili con il pilota automatico, schermi ultrapiatti, proiettori olografici e realtà virtuale, persino gli skateboard volanti. Prodotto da Steven Spielberg (dopo il rifiuto della Disney), costato «appena» 19 milioni di dollari, il primo “Ritorno al futuro” (’85) incassò solo in America oltre 200 milioni di dollari. Ci vollero quattro anni per mettere a punto il meccanismo ad orologeria (ambientato nel lontano 2015) di “Ritorno al futuro 2”, mentre il terzo capitolo (proiettato all’indietro, nel cuore del mito della frontiera e del West del 1885) era nelle sale già nel 1990.