La questione è presto detta: la criminalità è organizzata, la legalità è disorganizzata. Per questo si pensa che Riina sia pericoloso perché guida un esercito di picciotti; mentre nessun mafioso teme Ingroia perché, dimettendosi dalla magistratura, ha perso il suo potere; può solo parlare, non più agire. Lo stesso può dirsi per Giuseppe Pisanu o Rosi Bindi, presidenti impotenti della Commissione antimafia. O per Rosario Crocetta, che, campione dell’antimafia, non fa paura a nessuno. Parla. Anche Riina parla, e minaccia, e maledice. Non può agire. Ma il suo potere resta attivo e irriducibile. È stato arrestato, destituito, disarmato, separato dal suo esercito. Non può comunicare con nessuno. Perché è ritenuto pericoloso? Perché si ha più considerazione della mafia che dello Stato. La mafia è seria, lo Stato no.
Sabato 21 Dicembre 2024
ArchivioSe la mafia è più seria dello Stato