I benefici dell'attività fisica sono tanti, conclamati e dimostrati spesso dalle ricerche scientifiche. Ma ci sono anche delle conseguenze spiacevoli su cui forse siamo poco informati e che ci portano spesso ad allarmarci. Ad esempio un sapore metallico in bocca, il naso che cola, una sorta di nebbia nel cervello, un mal di pancia acuto, una tosse fastidiosa. In realtà non si tratta di sintomi indice di problemi, bensì di reazioni assolutamente fisiologiche del nostro corpo, che è bene conoscere sia per non spaventarsi sia per porvi rimedio con poche semplici mosse.
TOSSE
Dopo una maratona, o anche dopo una campestre di 5 chilometri, potresti metterti a tossire per qualche minuto. Si tratta di una normale forma di broncocostrizione che può capitare a tutti, non solo a chi è afflitto da asma, e in genera capita quando fai uno sforzo superiore a quel che ti consente il tuo standard di allenamento o quando corri con temperature basse o alte, che obbligano il tuo apparato respiratorio a lavorare di più. Un rimedio per placare questa tosse è respirare attraverso una sciarpa.
SAPORE METALLICO
A volte, dopo uno sforzo aerobico o una intensa seduta in palestra, capita di sentire un sapore metallico in bocca: ovvero il sapore del sangue in fondo alla gola. Sono le cellule del sangue che rilasciano sostanze ferrose, tutto qui. Anche in questo caso niente panico, succede con gli sforzi acuti, ma si tratta di un fenomeno temporaneo del tutto fisiologico.
NASO INTASATO
Una cosa piuttosto fastidiosa è il naso che cola. Succede generalmente quando facciamo attività fisica aerobica al freddo e all'aperto, cosa che può indurre la rinite. E il tutto può peggiorare ancora nel caso di corse in primavera, quando l'aria si carica di pollini e si sviluppano le allergie. Si ritiene anche che il biossido di azoto emesso dai tubi di scarico delle auto possa contribuire ai fastidi al naso e generare muco. I rimedi: ricorrere a degli spray appositi, o semplicemente pulirsi di continuo il naso.
MAL DI PANCIA
Specie dopo una gara di corsa o un lungo percorso, sia a piedi che in bicicletta, spesso insorge il bisogno impellente di andare in bagno. La meccanica della corsa scombussola indubbiamente l'organismo e il corpo fa fatica a gestire la digestione (soprattutto se si è ingerito del caffè). Il problema, comunissimo, può essere affrontato evitando barrette energetiche e optando piuttosto per cibi come riso e banane, e limitando i caffè a uno solo nei giorni in cui prevedi questo tipo di sforzo.
AMNESIE
Alla fine di una maratona la lucidità non è la stessa che all'inizio. Non c'è da allarmarsi se non riesci a ricordare dove hai parcheggiato l'auto, o se non sai esattamente cosa fare finita la corsa. Una sorta di annebbiamento del cervello è la conseguenza dello sforzo intenso e prolungato, quando la riserva di zuccheri è andata a ridursi e la testa rimane senza benzina. Non resta che rifocillarsi con cibi e bevande (vanno benissimo quelle che di solito vengono offerte in gara) che reintegrino queste sostanze.