Rio de Janeiro, 8 agosto 2016 - E sono tre gli ori italiani alle Olimpiadi di Rio 2016, 202 nella Storia dei giochi olimpici. Il toscano Niccolò Campriani, 29 anni il prossimo novembre, ha vinto la medaglia più importante nella carabina 10 metri all'Olympic Shooting Center dopo aver chiuso in testa, con il record olimpico, la fase delle eliminatorie (630,2). La finale è stata una gara emozionante all'insegna di una grande rimonta sull'ucraino Serhij Kulish, medaglia d'argebnto con 204,6 punti. Campriani ha mantenuto sangue freddo e occhio clinico in un momento del match reso ancor più difficile dalle nuove regole, che impongono di sparare i colpi in un tempo limite.
Bronzo per il russo Vladimir Maslennikov. Per Campriani, che ha chiuso i colpi di finale con il punteggio di 206.1, è il secondo oro olimpico in carriera dopo Londra 2012.
Le prime dichiarazioni. "È successo di tutto in questi 4 anni, ho fatto fatica ad adattarmi al cambio regole ma oggi sono contentissimo. Questa è la prima medaglia d'oro con i nuovi regolamenti. Ho odiato questo sport ma oggi sono felice": sono le prime parole di Niccolò Campriani, oro nella carabina 10 metri, ai microfoni della Rai. "Devo tanto a Petra - ha aggiunto, riferendosi alla Zublasing, la sua fidanzata - senza di lei oggi non sarei qui con la medaglia d'oro al collo".
Alle scorse Olimpiadi il ragazzone di Sesto fiorentino aveva conquistato l'argento nella stessa gara (carabina 10 metri) e aveva vinto l'oro nella carabina tre posizioni. Ingegnere, Campriani si allena continuamente anche all'estero e non sempre riesce a seguire quello che è un suo grande amore sportivo, la Fiorentina. Proprio dopo aver vinto le medaglie londinesi espresse il desiderio di festeggiare i successi al Franchi prima di una partita della squadra.
E, dopo le Olimpiadi del 2012, ricevette anche le chiavi d'oro della città dall'allora primo cittadino di Firenze, Matteo Renzi. Da allora di strada ne hanno fatta molta entrambi.