Beach volley, Paolo Nicolai e Daniele Lupo (LaPresse)
Rio de Janeiro, 19 agosto 2016 - Anche se il finale non si è tinto d'oro, quella di Lupo e Nicolai è sicuramente una storia che andrà raccontata tante e tante volte. Non solo perchè hanno raggiunto il miglior risultato di sempre del beach volley azzurro, mai nessuno aveva portato l'Italia del beach ad una finale olimpica, ma anche per come questi ragazzi hanno lottato, in campo e fuori.
Sopo passati solo diciassette mesi da quando Daniele Lupo si trovava in un letto di ospedale a combattere contro un tumore osseo. Spavento, paura, ma anche coraggio e amore. Lupo è riuscito a superare tutto grazie all'appoggio della sua famiglia e al pensiero che un giorno sarebbe tornato in campo. Paolo Nicolai ha dovuto invece recuperare da un delicato intervento al menisco del ginocchio destro. Questa Olimpiade è stata la loro rivincita. Hanno giocato ogni partita con il fuoco negli occhi, con la carica di chi sa che nella vita bisogna lottare e dare sempre il massimo. Nella vita come in campo. Solo così, vivendo e giocando da guerrieri, si posso superare tutti gli ostacoli. Loro in campo hanno messo tutto.
Sono insieme da 5 anni, il loro primo podio lo hanno raggiunto Il 13 maggio 2012 in una tappa del World tour a Pechino, in Cina, giungendo secondi. Hanno poi preso parte all'edizione dei Giochi olimpici di Londra 2012 classificandosi al quinto posto. Nel 2014 Lupo e Nicolai presero parte agli europei di beach volley e raggiunsero la finale, dove affrontarono e sconfissero la coppia lettone formata da Samoilovs e Smedins conquistando così la medaglia d'oro. Con questa vittoria, i due stabilirono il record di primi italiani vincitori di un titolo europeo nel beach volley maschile. Un altro record viene raggiunto lo stesso anno, quando i due vincono per la prima volta nella storia del beach volley italiano una tappa del world tour e una tappa del grand slam. Nel 2016 altra grandissima soddisfazione: la vittoria del secondo titolo di Campioni d'Europa.
Poi Rio. Il sogno, la rivincita, un argento conquistato con la forza del gruppo. "Vivono insieme" da 5 anni e intorno a loro hanno uno staff eccezionale, con a capo l'allenatore Matteo Varnier, che da giocatore dovette rinunciare ai Giochi di Pechino 2008 per un problema alla spalla.
E' stato un un percorso non semplice, ma che ha messo in evidenza la tempra mentale e fisica della coppia azzurra. Azzurri che si sono dovuti arrendere solo ai brasiliani campioni del mondo Alison e Bruno Schmidt.