“Personalità di tipo B”. Una sentenza, non c'è che dire. Da quando, a fine anni '50, la psicosomatica ha diviso i comportamenti umani in due macrogruppi (tipo A e tipo B, appunto), la gente si interroga su quali che siano le proprie caratteristiche. L'aspetto più interessante è il rapporto fra personalità e stress.
Chi appartiene al tipo B, solitamente, è in grado di fronteggiare situazioni con livelli potenziali di tensione più alti. E questo perché risulta meno competitivo, aggressivo e agonista solo quando l'obiettivo da raggiungere vale davvero la pena. È più portato a tollerare la diversità degli altri e i loro differenti ritmi, si rilassa facilmente e non cerca di intasare il suo tempo con cose da fare assolutamente.
Si programma in base alle ore che ha a disposizione, senza eccedere. Non ha sempre il controllo della situazione? Amen, c'è di peggio. Limita fumo e alcol, insiste sull'attività fisica e la corretta alimentazione. Il lavoro non è tutto, nella vita ci sono altri interessi. Messa così, una personalità di Tipo B sembrerebbe il sogno di chiunque. E allora ci si chiede come mai, invece, il mondo sia popolato in maggior parte da gente di Tipo A. In ogni caso, ecco alcuni dettagli dell'attività quotidiana che possono indicare a quale personalità appartieni. Fatti una domanda e datti una risposta.