Roma, 3 Febbraio 2017 - Esattamente sessant'anni fa, il 3 febbraio 1957, nasceva Carosello. Era il primo spazio televisivo dedicato alla pubblicità, ma per generazioni di italiani - soprattutto bambini - è stato un appuntamento fisso, imperdibile, di ogni sera alle 20,50. Durava 10 minuti, al principio, e subito dopo i più piccoli andavano a dormire, tanto che per la generazione nata negli anni ’60 la frase 'a letto dopo Casosello' era diventata un mantra, e tuttora è quasi un modo di dire.
Il tanto atteso Carosello durava poco: quattro spot lunghi al massimo 2 minuti e 15'', pari a 64 metri e venticinque centimetri di pellicola. I più giovani (l'ultima puntata andò in onda il 1º gennaio 1977), abituati all'invasione pubblicitaria, non possono comprendere appieno il fenomeno-Carosello: a quegli spot - sketch teatrali che svelavano la marca del prodotto solo alla fine - hanno lavorato tutti i più grandi attori, registi, cantanti e disegnatori. Si calcola che, all'apice della fama, nel 1976, Carosello si aarrivato a inchiodare davanti al video fino a 19 milioni di telespettatori.
IL PUBBLICITARIO / "Spot super efficaci anche oggi"
I PROTAGONISTI - Tra i registi ricordiamo nomi illustri del cinema italiano come Luciano Emmer (l'inventore del f'ormat'), Gillo Pontecorvo, Ermanno Olmi, Sergio Leone, Ugo Gregoretti, Valerio Zurlini, Pupi Avati, Pier Paolo Pasolini, Federico Fellini. Moltissimi gli attori: da Totò a Eduardo De Filippo, da Alberto Sordi a Vittorio Gassman, da Giorgio Albertazzi ad Arnoldo Foà. E poi Mike Bongiorno, Corrado, Dario Fo e Franca Rame, Ugo Tognazzi, Gino Cervi, Walter Chiari. Davvero impossibile ricordarli tutti. Come impossibile dimenticare alcuni spot: il sorriso di Virna Lisi che pubblicizza un dentifricio, l'amaro bevuto 'nel logorio della vita moderna' da Ernesto Calindri, i casalinghi di Gino Bramieri.
Ma anche i cantanti facevano a gara per apparire nei 'Caroselli': Mina, Renzo Arbore, Domenico Modugno, Adriano Celentano solo per citarne alcuni. Carosello era talmente prestigioso da attirare 'big' stranieri del calibro di Frank Sinatra, Jerry Lewis, Jayne Mansfield, Orson Welles e Yul Brynner.
I CARTONI - Capitolo a parte, quello delle animazioni, vera novità di Carosello. I più bravi disegnatori e grafici italiani si cimentarono negli spot. Famosissimi 'La linea' per le pentole, l''omino coi baffi' per una caffettiera, il pirata Salomone per un'amarena. Per non parlare del "caballero e Carmencita" del caffè, degli avveniristici Papalla, di Topo Gigio. E naturalmente di Calimero, pulcino piccolo e nero.
SEMPRE IN ONDA - Carosello era una certezza: andava in onda sempre tranne il Venerdì santo e il 2 novembre. Solo in rarissime occasioni la programmazione è stata sospesa: ad esempio per l'agonia e la morte di Papa Giovanni XXIII (niente spot dal 31 maggio al 6 giugno 1963) o in occasione della strage di Piazza Fontana (dal 12 al 15 dicembre 1969). Altre sospensioni, più brevi, per la morte di papa Pio XII (9 ottobre - 11 ottobre 1958), per le uccisioni dei fratelli John (22 novembre 1963) e Robert Kennedy (5 giugno 1968) nonché a seguito di un improrogabile collegamento via satellite per l'ammaraggio della navicella spaziale Apollo 14, il 9 febbraio 1971.