Giovedì 26 Dicembre 2024
REDAZIONE POLITICA

Scuola, oltre 71mila domande d'assunzione. Renzi: "Italia ha futuro meno precario"

Sono 71.643 le domande arrivate online. Il ministro Giannini: "Molto soddisfatti". Boom dalla Sicilia. Il sindacato Anief: "Un prof precario su 3 rifiuterà il posto"

Precari della scuola nel corso di una manifestazione

Roma, 14 agosto 2015 - E' scaduto alle 14 di oggi pomeriggio il bando per partecipare al Piano straordinario di assunzioni previsto dalla 'Buona scuola'. Le domande arrivate sono 71.643. Il bando era stato aperto lo scorso 28 luglio ed era possibile aderire solo con il modulo online. "Siamo molto soddisfatti dell'adesione alla procedura nazionale - ha commentato il ministro Stefania Giannini -. La piattaforma ha funzionato perfettamente e i candidati hanno capito l'importanza di partecipare per la loro vita e per quella della scuola". "Esprimo anche soddisfazione per la rapidità e l'efficienza con cui i nostri Uffici Scolastici Regionali tra la fine di luglio e la prima metà di agosto hanno assunto 29.000 docenti. Abbiamo già immesso in ruolo molti più insegnanti dello scorso anno e con un mese di anticipo. A metà settembre, con l'avvio delle lezioni, avremo coperto le cattedre vacanti e daremo più continuità didattica ai nostri ragazzi".

Ecco i dati divisi per regioni: Abruzzo 1.925, Basilicata 1.207, Calabria 4.314, Campania 11.142, Emilia Romagna 3.696, Friuli 980, Lazio 7.125, Liguria 783, Lombardia 6.630, Marche 1.806, Molise 711, Piemonte 2.623, Puglia 6.040, Sardegna 1.747, Sicilia 11.864, Toscana 4.283, Umbria 1.073, Veneto 3.694. Totale Nazionale 71.643.

RENZI - Soddisfatto anche il premier Renzi. "Buon ferragosto a tutti. Un ferragosto speciale per quei 71.643 nostri connazionali che vivono un'estate diversa perché grazie alla legge 107, c.d. buona scuola, possono superare dopo anni e anni la condizione di precariato". "Quello che voglio evidenziare oggi è molto semplice: per 71.643 persone si apre una concreta possibilità, fino ad oggi negata e tradita da anni di disinteresse da parte della politica. E questo rende ragione di tante critiche, insulti, polemiche degli ultimi mesi. Passo dopo passo, l'Italia torna a credere nel proprio futuro. Un futuro meno precario", ha detto il premier su Facebook.

Buon ferragosto a tutti. Un ferragosto speciale per quei 71.643 nostri connazionali che vivono un'estate diversa perché...

Posted by Matteo Renzi on Venerdì 14 agosto 2015

 

Sulla stessa lunghezza d'onda il sottosegretario Davide Faraone, secondo il quale "il piano straordinario di assunzioni che abbiamo voluto per eliminare il precariato nella scuola sta funzionando". Per i docenti ha quindi prefigurato "stabilità economica e professionale" e per le scuole "continuità e qualità della didattica".

STUDIO ANIEF - La carica dei 100mila assunti grazie alla 'Buona scuola' del governo Renzi pare sia destinata a ridimensionarsi parecchio. Secondo uno studio di Anief, sindacato della scuola, la scommessa del premier contro il precariato dei prof è persa: "60mila docenti delle GaE non entreranno di ruolo e uno su tre rifiuta il posto". Altro che 'migrazioni ineliminabili', come diceva il ministro Giannini.

Marcello Pacifico, presidente Anief, spiega: "In 40mila, il 33% dei precari storici, hanno deciso di non partecipare alle assunzioni-lotteria. Poi ci sono i 20mila che rimarranno fuori per carenza di posti messi a bando. Sono numeri, inconfutabili, che dimostrano il fallimento della politica del Governo sul fronte assunzioni. A cui vanno aggiunti i 7mila abilitati esclusi dalle Graduatorie a esaurimento che hanno chiesto al nostro sindacato di ricorrere per avere un posto, producendo domanda cartacea". Per Anief "è l'ennesimo paradosso di questa riforma di promesse mancate e di drammi familiari. Con il nuovo anno scolastico 50mila docenti dalle graduatorie d'istituto, tutti abilitati esclusi dal piano, entro l'8 settembre saranno convocati: esattamente come accadeva negli anni passati".  "Uno su tre e non uno su cinque, come indicato in queste ultime ore sui quotidiani nazionali, - sostiene Anief - rifiuta il posto".  E "c'è un altro dato altrettanto rilevante - insiste Pacifico - un terzo dei precari aventi diritto si sono rifiutati di diventare attori di questo assurdo sistema di assunzioni, dalle regole cambiate in corsa e senza confronto. Significa che il 33 per cento dei precari storici hanno deciso di rimanere vicino agli affetti: non potevano sottostare al ricatto, dopo anche decenni di precariato, di lasciare figli, genitori o congiunti, pur di partecipare alle assunzioni-lotteria".