Mercoledì 29 Gennaio 2025
REDAZIONE POLITICA

Referendum trivelle: quesito, scheda, orari, quorum

Tutte le informazioni utili. E qualche numero su petrolio e gas nei nostri mari

Referendum trivelle, il fac-simile della scheda

Roma, 17 aprile 2016 - Oggi è il giorno del referendum trivelle, che riguarda l'estrazione di gas e di petrolio in mare. Finito quindi il conto alla rovescia per la consultazione, che con il passare delle settimane è finita sempre più al centro del dibattito politico, creando tensioni tra i partiti e nei partiti. Con una piccola scheda ricapitoliamo tutte le informazioni utili per comprendere meglio la questione, tra numeri, approfondimenti e modalità di voto.

IL QUESITO - I promotori, tra cui sei regioni (Basilicata, Sardegna, Veneto, Liguria, Puglia e Campania) chiedono di votare 'Sì' per non rinnovare le concessioni alle piattaforme che si trovano a meno di 12 miglia nautiche dalla costa. Nel quesito, che riguarda solo la durata delle trivellazioni già in atto entro le 12 miglia e non le attività petrolifere sulla terraferma, si chiede sostanzialmente: "Volete che, quando scadranno le concessioni, vengano fermati i giacimenti in attività nelle acque territoriali italiane anche se c'è ancora gas o petrolio?". Se vincerà il fronte del sì, sarà abrogato l'articolo 6, comma 17, del Codice dell'Ambiente quello secondo il quale le trivellazioni dovranno continuare fino a esaurimento del giacimento. E, di conseguenza, le concessioni verrebbero interrotte allo scadere del contratto, senza che ci sia quel rinnovo automatico attualmente in vigore e in contrasto, come sottolineano i promotori, con la direttiva europea che prevede l'obbligo di ricontrattazione di ogni concessione arrivata a scadenza.

I NUMERI La posta in gioco, tra affari e politica

ORARI, AFFLUENZA, QUORUM - Le urne saranno aperte dalle ore 7 alle 23. Il corpo elettorale, composto da tutti i cittadini italiani che abbiano compiuto la maggiore età, è pari complessivamente a 46.887.562; a questi vanno aggiunti 3.898.778 di elettori residenti all'estero, che però dovranno esprimere il proprio voto per corrispondenza. Al voto potranno partecipare anche gli italiani residenti temporaneamente all'estero - come gli studenti Erasmus - che tuttavia devono aver inviato entro il 25 febbraio una richiesta al proprio comune di residenza per ricevere il plico con la scheda. Se ciò non è già stato fatto, quindi, non è più possibile rimediare. Lo scrutinio dei voti inizierà subito, quindi già a partire dalle ore 23. I dati sull'affluenza verranno resi noti dal Viminale alle ore 12, 19 e 23. Affinché la proposta soggetta a referendum sia approvata occorre che vada a votare almeno il 50% più uno degli aventi diritto al voto e che la maggioranza dei votanti si esprima con un 'Sì'.

FOCUS Il testo del quesito e il fac-simile della scheda

UN PO' DI STORIA -  Sempre al centro dell'attenzione, negli ultimi 20 anni, il tema dell'affluenza. Sono state finora 16 le tornate elettorali relative ai referendum abrogativi, da quello del divorzio del 1974 ai 4 quesiti del 12 giugno 2011 sull'acqua e il nucleare. Dopo anni di massiccia partecipazione alle urne (tutti quorum superati abbondantemente - con il record dell'87,7 nel 1974 - tranne quelli sulla caccia e i pesticidi del 3 giugno 1990) le sei consultazioni referendarie effettuate dal 1997 al 2009 non hanno raggiunto il quorum del 50% più uno dei voti, necessario per la validità dei referendum abrogativi. Quorum che, invece, è stato superato nell'ultima tornata referendaria del 2011.

L'ANALISI Quando il non voto è scelta politica - di Francesco Ghidetti