Venerdì 11 Aprile 2025
REDAZIONE ESTERI

Putin: Non escludo l'uso di armi nucleari

Il presidente russo: "Per ora non sono assolutamente necessarie nella lotta al terrorismo. E speriamo non lo siano mai" AL BAGHDADI IN LIBIA? MOSCA PRONTA AD AIUTARE L'ITALIA USA AMMETTONO: SIAMO IN GUERRA

Missili russi verso la Siria (Afp)

Roma, 9 dicembre 2015 -  I nuovi missili di precisione russi usati negli ultimi raid su Raqqa, in Siria, possono essere armati sia con testate convenzionali, sia con quelle speciali, "comprese quelle nucleari". Vladimir Putin, in un colloquio col ministro della Difesa, Serghei Shoiugu, si augura che, con i missili Calibre e gli A-101, non si debba mai arrivare a tanto. Ma, di fatto, non lo esclude. E' tutto in quella frase "speriamo che non sia mai necessario", che suona quasi a monito. Prima il presidente russo aveva specificato che "decisamente niente di tutto ciò è necessario per combattere i terroristi".  Intanto, continua la serie di accuse e controaccuse tra Turchia e Russia. Questa volta ad attaccare è stato il premier turco, Ahmet Davutoglu, secondo cui in Siria Mosca sta compiendo un tentativo di "pulizia etnica" nei confronti delle forze turcomanne. Davutoglu ha accusato Mosca di colpire soprattutto i combattenti anti-Assad dell'Esercito siriano libero, aiutando così l'Isis. 

PROVA DI FORZA - In ogni caso, Putin ha ordinato l'analisi dei risultati dei raid compiuti nelle ultime ore contro Raqqa, in Siria. La Russia ha attaccato la Siria con missili lanciati per la prima volta da un sottomarino, che si trova nel Mar Mediterraneo.  Tanto i Calibre che gli A-101 hanno dimostrato di essere molto efficienti in toto. Si tratta di un'arma di precisione nuova, moderna e altamente efficiente e, "come sappiamo, può essere armata tanto con testate convenzionali che con testate speciali, comprese quelle nucleari", spiega Putin a Shoiugu. Un colloquio che suona come l'ennesima prova di forza della Russia, che da settimane sta rafforzando il suo dispositivo militare in Siria. Il sottomarino da cui sono partiti missili è il Rostov sul Don, un sottomarino di ultima generazione, considerato silenzioso e discreto. Martedì ha lanciato vari missili da crociera e distrutto, secondo il ministro Shoigu, un importante deposito di munizioni, una fabbrica di mine e infrastrutture petrolifere.

I NUOVI MISSILI - Shoigu ha menzionato la distruzione di "due centri di comando dell'organizzazione terrorista Isis nella provincia di Raqqa". E parlando al presidente Putin in un incontro diffuso dalla tv statale, ha fatto notare che "il missile da crociera Calibre è tornato a dimostrare la sua efficacia sulle distanze lunghe". La Russia aveva informato preventivamente dell'attacco gli Stati Uniti, come reso noto dal portavoce del Pentagono, Peter Cook. "Lo abbiamo apprezzato", ha aggiunto il portavoce ricordando che Mosca aveva il dovere di fornire questa informazione sulla base del memorandum d'intesa firmato con Washington per evitare incidenti nei cieli della Siria. (LEGGI Isis, il Pentagono: "Siamo in guerra")

JET RUSSO ABBATTUTO - Nel frattempo, a quanto si apprende, Putin ha invitato esperti britannici a partecipare al decriptaggio della scatola nera del caccia russo Su-24 abbattuto dalla Turchia. Lo ha annunciato il Cremlino, riferendo di una conversazione tra il presidente russo e il premier britannico David Cameron, durante la quale è stato formulato l'invito. Stamane il portavoce di Putin ha affermato che la Russia non ha nulla in contrario anche alla eventuale partecipazione di tecnici turchi all'analisi delle registrazioni del volo precipitato sulla Siria.