Domenica 22 Dicembre 2024
REDAZIONE POLITICA

Referendum, Grillo: "Denuncio Renzi per la falsa scheda elettorale"

Il leader di M5S: "Una denuncia penale per Renzi per il reato di abuso della credibilità popolare per aver mostrato una falsa scheda elettorale del Senato". Renzi: "Col Sì la legge elettorale si potrà fare in tre mesi"

Il post di Grillo (Dire)

Roma, 1 dicembre 2016 - "Denunceremo penalmente Renzi per il reato di abuso della credulità popolare in merito alla falsa scheda elettorale del Senato che, ieri sera, ha mostrato pubblicamente" scrive Beppe Grillo sul suo blog.

L'ex comico: "La banda degli onesti finisce con un falò dove vengono bruciate tutte le banconote false prodotte. La banda dei calamari finirà se tutti insieme il 4 dicembre diremo no. La Banda degli onesti è uno dei film comici più spassosi di sempre. Tre compari, interpretati da Totò, Peppino e Giacomo Furia, costituiscono una banda di falsari che stampa banconote da diecimila lire. Tra una gag e l'altra vengono scoperti, si pentono e alla fine bruciano tutto".  

E continua: "Una commedia irresistibile nella realtà però i falsari non sono così. Sono più subdoli e meno simpatici. Prendiamo l'Italia oggi a 3 giorni dal referendum. De Luca, Renzi e Verdini formano la Banda dei calamari, dalle famose fritture per convincere a votare Sì auspicate da De Luca. Renzi, il capo, vuole vincere il referendum a tutti i costi e ha capito che agli italiani non va giù il non poter più votare i senatori: perchè dovrei votare per dimezzare il mio diritto di voto? Il problema è che la Costituzione che vuole far approvare prevede che i senatori siano votati dai consigli regionali, non dai cittadini. Ci si aspetterebbe che il premier dicesse quanto è bello non votare i senatori, ma si renderebbe ridicolo. Starà zitto... Invece no, ne spara un'altra: inventa la scheda elettorale per il Senato, la stampa e la fa vedere a tutti. Il problema è che non esiste: è un falso. Non c'è neppure scritto 'facsimile' proprio perchè non esiste un documento originale, ma viene spacciata come vera".  

"Se non esiste nessuna legge elettorale per i senatori e la sua riforma dice che saranno votati dai consigli regionali - osserva Grillo - come può esistere una scheda per il Senato? Da quando il Pd fa le schede elettorali per i cittadini di tutta Italia? Renzi ha portato la bugia a un altro livello, l'ha istituzionalizzata. Non è più possibile distinguere il falso dal vero quando il presidente del consiglio dei ministri stampa e mostra a tutti un documento senza alcuna validità spacciandolo come ufficiale. Per questo non potete usare la testa per votare, la testa vi impedisce di credere che il premier possa arrivare a questo, la testa può dirti che se il capo del governo lo dice e i giornali lo dicono e la tv lo dice allora è vero. NO! Il secondo cervello, quello della pancia invece ha già capito tutto: è una truffa, non fidarti! Nessuno si è mai spinto, così avanti fino a falsificare la scheda elettorale. Il prossimo passo sarà quello di mandarla a casa di tutti gli italiani a spese dei contribuenti". 

RENZI: COL SI' LEGGE ELETTORALE IN 3 MESI  - "Qualsiasi legge elettorale funziona con questa riforma: proporzionale, maggioritario, Mattarellum, perfino il Porcellum. Poi la legge elettorale si potrà fare in tre mesi, mentre la riforma costituzionale prevede delle procedure lunghe". Lo ha detto il presidente del Consiglio Matteo Renzi, intervistato da SkyTg24.  E sempre in materia di legge elettorale, insiste sull'elezione del nuovo Senato: "Non è vero che tolgono il diritto di voto ai cittadini. Stiamo togliendo lo stipendio al senatore, non il diritto dei cittadini di eleggerlo. Ci sarà una scheda in cui i cittadini sceglieranno chi andrà in Senato". "I danni del No non si vedrebbero soltanto lunedì mattina, ma soprattutto per la prossima generazione". E' l'avvertimento lanciato dal presidente del Consiglio.

FARNESINA - E mentre la polemica infiamma le ultime ore di campagna elettorale, arriva una dura nota della Farnesina sulle accuse di "propaganda" rivolte allo stesso ministero degli Esteri. La Farnesina mette in guardia dall'affermare o dal pubblicare notizie su un impegno da parte del ministero in favore del Sì. Alcune "segnalazioni prive di fondamento sono state riprese da diversi organi di stampa, che in un caso hanno addirittura diffuso la notizia - del tutto infondata e che la Farnesina smentisce categoricamente - dell'esistenza di un documento del Ministero degli Affari Esteri che invita la rete diplomatico-consolare alla 'mobilizzazione generale a favore del si'', rileva il ministero in una nota. Il ministero diffida quindi "dal divulgare informazioni false che possano risultare offensive e diffamatorie nei confronti non solo del personale del Ministero degli Affari Esteri ma anche degli italiani all'estero".