Roma, r dicembre 2016 - Referendum 4 dicembre, ci siamo. Dopo gli ultimi fuochi dei comizi di un'accesissima campagna referendaria, alla vigilia del voto è calato il silenzio elettorale. Oggi dalle 7 alle 23 tutti gli orari sono buoni per l'appuntamento con le urne. Le votazioni termineranno alle 23. Sono quasi 47 milioni gli italiani chiamati a esprimersi sul questito referendario, barrando sulla scheda elettorale una "X" sulla la casella del Sì oppure quella del No. Per i risultati, bisognerà attendere la fine dello scrutinio delle schede, che inizierà non appena verranno chiuse le urne, subito dopo le 23. Per quell'ora, però, saranno resi noti i primi exit poll. Si è molto parlato del merito della riforma (ecco le ragioni del Sì e del No) le cui conseguenze del voto incideranno probabilmente sul futuro del governo e dell'intero Paese. Ora è il momento delle informazioni pratiche per seguire la maratona elettorale. Quando si saprà chi vince? Ecco tutto quello che c'è da sapere su orari, affluenza, exit poll, e risultati.
SPECIALE / I dati in diretta: affluenza città per città
Orario votazioni: urne aperte dalle 7 alle 23
AFFLUENZA - Sono 46.714.950 gli italiani chiamati ad esprimere la propria preferenza sulla riforma costituzionale. Non ci sarà l'incognita quorum: l'esito è valido qualunque sia la percentuale degli elettori che ha votato. Ma l'affluenza giocherà un ruolo importante: peseranno gli indecisi, il cui voto può essere determinante per il risultato. I dati sul numero di persone che si recano alle urne saranno trasmessi alle 12, alle 19 e alla chiusura dei seggi delle 23.
EXIT POLL - A urne chiuse, in attesa dei risultati reali, saranno trasmessi dai media gli exit poll. Ovvero i risultati dei sondaggi effettuati, durante la giornata di votazioni, tra gli elettori, dopo l'espressione del voto da parte di questi davanti a un seggio elettorale. Gli exit poll saranno trasmessi a partire dalle 23 e fino alla definizione del risultato. Quindi toccherà alle proiezioni che dipenderanno dallo velocità dello scrutinio e che diverranno man mano più attendibili man mano che la copertura del campione aumenta.
RISULTATI - Se è ufficiale l'orario di chiusura delle urne nei 7.998 comuni e nelle 61.551 sezioni elettorali del territorio nazionale, è difficile invece stabilire l'ora della verità. Dipenderà più che dalla velocità degli scrutinii (in teoria abbastanza rapidi), dal divario tra il Sì e il No. Nel caso di un testa a testa la suspence durerà fino a notte fonda e potrebbe rivelarsi determinante il voto degli italiani all'estero, con le schede già tutte pervenute.
L'IMPORTANZA DEL VOTO - La riforma Costituzionale su cui i cittadini sono chiamati a votare, (il cosiddetto ddl Boschi) modifica 47 articoli della seconda parte della Costituzione. Il quesito referendario propone alcune modifiche alla Costituzione molto specifiche e da lungo tempo attese, oltre che cercate, diverse volte, nella storia repubblicana antica e recente: la fine del bicameralismo perfetto, la trasformazione del Senato in una Camera non elettiva mentre solo la Camera dei Deputati darà la fiducia al governo ed esaminerà la maggior parte delle leggi (che il nuovo Senato può, solo a certe condizioni, richiamare), l’abolizione del Cnel e delle Province, un nuovo rapporto tra Stato e Regioni; nuovi quorum per eleggere il Capo dello Stato e per poter indire i referendum. Avrà anche significati politici generali e ripercussioni, certo, al punto che il suo risultato potrebbe mettere in discussione la prosecuzione o meno dell’attuale governo e persino la fine, anticipata o naturale, della legislatura, con tutte le conseguenze che ciò può comportare per la stabilità economica dell’Italia.