Giovedì 21 Novembre 2024
REDAZIONE POLITICA

Primarie Pd 2017, seggi aperti. Come votare e dove

Oggi le consultazioni per il nuovo segretario dem. In lizza Matteo Renzi, Andrea Orlando e Michele Emiliano. La guida con gli orari e le regole Primarie Pd, gli aggiornamenti sull'affluenza in tempo reale I RISULTATI, LO SPOGLIO E I COMMENTI

Le primarie del Pd 2017 (Ansa)

Le primarie del Pd 2017 (Ansa)

Roma, 30 aprile 2017 - Gazebo aperti in tutta Italia dalle 8 di questa mattina per le primarie del Pd. In lizza per la nomina del segretario dem ci sono l'ex premier Matteo Renzi, l'attuale ministro della Giustizia Andrea Orlando e il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano. Ma in ballo c'è anche la questione affluenza: se alle precedenti consultazioni del dicembre 2013 parteciparono 2.814.881 elettori, è facile intuire perché la cifra di 1 milione di votanti, circolata in questi giorni, a molti appaia come un chiaro flop. "Alla fine tutte le preoccupazioni si risolveranno come sempre in una grande festa della democrazia", ha sentenziato il segretario ad interim Matteo Orfini.

I dati sull'affluenza aggiornati in tempo reale

Matteo Renzi al voto a Pontassieve

QUI EMILIA ROMAGNA - QUI MARCHE - QUI TOSCANA - QUI LOMBARDIA

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Ecco dunque le regole su come e dove prendere parte alla consultazione.

ORARI E COME SI VOTA - E' possibile votare fino alle 20 di questa sera in uno dei 10mila seggi allestiti da Nord a Sud. Per esprimere il voto basterà tracciare un unico segno su una delle liste di candidati dell’Assemblea nazionale.

DOVE VOTARE - Seggi e gazebo sono collegati al seggio elettorale indicato sulla sua tessera elettorale (TROVA IL SEGGIO). Qui Emilia Romagna - Toscana - Marche - Milano e aerea metropolitana

CHI PUO' VOTARE - Possono votare i cittadini italiani che abbiano compiuto 16 anni e i cittadini dell'Ue e di altri Paesi che dichiarino "di riconoscersi nella proposta politica del partito democratico". Per i giovani tra i 16 e i 18 anni, gli studenti e lavoratori fuori sede, i cittadini Ue residenti in Italia e per i cittadini di altri Paesi con permesso di soggiorno è obbligatorio essersi preregistrati sul sito primariepd2017.it

COSA SERVE PER VOTARE - Per votare bisogna recarsi al seggio con un documento d'identità, la tessera elettorale o la registrazione online. I non iscritti al Pd devono anche versare due euro.

FOCUS: LA STORIA - Partì tutto da Romano Prodi nel 2005 - di E.M.COLOMBO

IL MECCANISMO - Nelle primarie si indicano il segretario che si vorrebbe, e, indirettamente, anche i mille delegati all’Assemblea nazionale, attraverso le liste che appoggiano i vari candidati. Sarà il conteggio di questi delegati nell'assemblea (fissata per il 7 maggio) che determinerà chi sarà il segretario. Due quindi gli scenari possibili: 1) Se uno dei tre candidati alla segreteria avrà la maggioranza assoluta dei seggi in assemblea nazionale con la sua lista o coalizione di liste, sarà dunque proclamato segretario dall’assemblea. 2) Se nessuno dei tre ha la maggioranza assoluta dei delegati, il segretario viene eletto dall’assemblea con un ballottaggio dei due primi classificati in termini di delegati.

COME FUNZIONA NEGLI ALTRI PARTITI

GLI APPELLI FINALI - Renzi da Bruxelles ha ribadito che i partiti socialisti in Europa "devono investire nei diritti sociali" e sui temi della sinistra "ma anche nel centro" perché "con i radicali si vincono le primarie, ma poi si perdono le elezioni". Orlando ha avvertito: "Se vince, Renzi farà l'alleanza con Berlusconi. Se vinco io, costruirò un nuovo centrosinistra". Emiliano invece ha definito Renzi come "inutile al Pd" mettendolo in guardia: "Lo farò impazzire". In campo è sceso anche il premier Paolo Gentiloni: "Andate tutti a votare".