Palermo, 5 novembre 2017 - Nello Musumeci in lieve vantaggio in Sicilia, dove oggi si è votato per le elezioni regionali. Lo dicono gli ultimi exit poll diffusi dalla Rai (fonte Istituto Piepoli e Noto) dopo le 22, orario di chiusura dei seggi. I sondaggi indicano un sostanziale testa a testa tra il candidato del centrodestra e Giancarlo Cancelleri dei Cinque Stelle, leggermente indietro nelle stime. Se confermati, i risultati del voto segnano un flop del Partito Democratico, che presentava Fabrizio Micari.
Elezioni regionali Sicilia, i risultati
Renzi nella bufera, sconfitta epocale - di E.M.COLOMBO
EXIT POLL - Avanti, con una forchetta tra il 36 e il 40%, c'è l'uomo del centrodestra, Musumeci. Segue Cancelleri del Movimento 5 Stelle, dato tra il 33% eil 37%. Micari (centrosinistra) è tra il 16 ed il 20%, Fava (Sinistra) tra il 6 e l'10%. Si tratta di indicazioni di voto raccolti tramite sondaggi ai seggi con copertura del campione totale (100%). Lo scrutinio con i dati reali comincerà solo domani mattina alle 8. Simili gli exit poll di Emg per La7: Musumeci 36,5-40,5% Cancelleri 33-37%, Macari 16-20%, Fava 6-9%.
I sondaggi per le liste (Piepoli e Noto per la Rai), attribuiscono al Movimento 5 Stelle il 27-31%, a Forza Italia una forbice tra l'11 e il 15%, al Pd 8-12%; a Fdi-Salvini il 6-9%, a Fava il 7-11%, all'Udc il 5-8%, all'Ap il 2-5%.
MUSUMECI, CAUTO OTTIMISMO - Trapela "cauto ottimismo" dal quartier generale di Musumeci. Fonti dello staff fanno sapere che "attendiamo con fiducia il dato definitivo di domani". Secondo quanto si è appreso, il candidato del centrodestra a governatore della Sicilia non rilascerà alcun commento sui dati che emergono dai sondaggi elettorali.
PD: SCONFITTA ANNUNCIATA - Una sconfitta "tanto netta quanto annunciata", commenta il Pd per bocca di Matteo Ricci, responsabile Enti locali del partito. "Ne prendiamo atto e ringraziamo il professor Micari per l'impegno e la dedizione avuta". Parole ricalcate dal deputato Lorenzo Guerini: "Se i risultati confermeranno gli exit poll ci troveremmo davanti a una sconfitta tanto annunciata da tempo quanto netta e indiscutibile". Dalle fila dem intanto arriva una stilettata al presidente del Senato. "Micari ha avuto il coraggio che non ha avuto Grasso di fare il candidato del centrosinistra in una logica larga, proposta da Si e Mdp salvo poi tirarsi indietro - polemizza Davide Faraone -. La nostra idea era di riproporre il modello Palermo poi la sinistra si è tirata fuori: prima Grasso, di cui abbiamo atteso per due mesi il suo sì e poi le altre forze politiche della sinistra per fare danno a Renzi facendo in modo che la partita la giocassimo noi da soli".
M5S: RISULTATO FANTASTICO - Esulta il Movimento 5 Stelle: "Il nostro risultato è fantastico - afferma l'eurodeputato M5S Ignazio Corrao, ospite su La7 - eravamo da soli contro le accozzaglie, armate brancaleone e di gente impresentabile. Adesso ce la giochiamo e speriamo di coronare un sogno e liberare la Sicilia da una pessima amministrazione. Quello fallito è il Pd e la premiata ditta Renzi Alfano è stata allegramente mandata a casa".
SALVINI: ELEZIONI SUBITO - Va all'attacco anche il leader della Lega Salvini Matteo Salvini che mette immediatamente sul piatto le implicazioni per la politica nazionale. "La cosa certa è che il governo è stato sfiduciato dall'80% dei siciliani. Ora scioglimento del Parlamento ed elezioni subito". Per il commissario di Forza Italia in Sicilia Gianfranco Miccichè "abbiamo fatto un miracolo. Sei mesi fa in Sicilia tutti davano per scontata la vittoria del Movimento 5 stelle". Si rallegra su Facebook Giorgia Meloni (FdI): "E' una notte felice. Perché per primi come Fratelli d'Italia abbiamo creduto nella candidatura di Nello Musumeci, un uomo specchiato e capace, uno straordinario siciliano".
I CANDIDATI - A contendersi la poltrona di presidente della Regione sono in cinque: Nello Musumeci che guida una coalizione di centrodestra con Forza Italia, Fratelli d'Italia, Udc e Noi con Salvini; Fabrizio Micari, rettore dell'università di Palermo, candidato del Pd sostenuto anche dagli alfaniani; Giancarlo Cancelleri del Movimento 5 stelle; Claudio Fava candidato della sinistra, sostenuto da Mdp, Sinistra italiana, Rifondazione comunista e Verdi; e infine Roberto La Rosa, capo del movimento indipendentista Siciliani liberi. Non è previsto il ballottaggio, quindi vince chi prende più voti.
Elezioni regionali Sicilia, 5 novembre: cosa c'è da sapere
AFFLUENZA DEFINITIVA - In Sicilia vince in ogni caso il 'partito del non voto'. Solo il 46,76% ha votato per l'elezione del presidente della Regione e dell'Assemblea, mentre il 53,23% ha disertato le urne. Rispetto al 2012 quando aveva votato il 47,41%, il dato dell'affluenza è in calo dello 0,65%.