Mercoledì 17 Luglio 2024

Strade di sangue: ragazzino muore a L'Aquila, donna uccisa a Palermo da pirata: arrestato

Due nuovi casi di pirati della strada. A Celano la polizia ha rintracciato l'uomo che sotto l'effetto di alcol e droga ha travolto due ragazzini in scooter uccidendone uno. A Palermo il pirata era senza patente

Il corpo senza vita del 15enne dopo l'incidente a Celano (Ansa)

Il corpo senza vita del 15enne dopo l'incidente a Celano (Ansa)

Celano (L'Aquila), 17 maggio 2015 - Mentre ancora divampa la polemica sull'omicidio stradale, ecco due nuovi casi che porteranno a riflettere.

L'AQUILA - In Abruzzo un uomo, sotto l'effetto di cocaina e alcol, con la sua auto ha investito in pieno un ciclomotore con due ragazzi a bordo e poi l'ha lasciato a terra, dandosi alla fuga. E' morto così, a soli 15 anni, un ragazzo di Celano, in sella su uno scooter con un amico anche lui minore. L'incidente si è verificato lungo la strada che collega Paterno con Celano. Gli agenti della polizia stradale e del Commissariato di Avezzano, hanno subito rintracciato e arrestato il pirata della strada, è un uomo di 33 anni, anche lui di Celano, noto alle forze dell'ordine che nel frattempo era tornato nella propria abitazione, luogo in cui è ora ai domiciliari. Le accuse nei suoi confronti sono omicidio colposo e omissione di soccorso.

PALERMO - A Palermo una donna di 28 anni, Tania Valguarnera, è morta investita questa mattina in via Libertà. A travolgerla sarebbe stato un automobilista alla guida di un Fiat Doblò bianco che dopo l'impatto è fuggito. Il pirata della strada sarebbe stato bloccato poco dopo dagli agenti della polizia, in via Autonomia Siciliana. L'uomo, Pietro Sclafani, di 50 anni: da poco era tornato in possesso della patente che gli era stata ritirata dopo una multa per eccesso di velocità. L'esame tossicologico fatto in serata ha accertato che era positivo all'uso di stupefacenti. Alle 8 sarebbe dovuto andare dai carabinieri per riconsegnare nuovamente il documento di guida dopo l'ultima, ennesima, contestazione. In quattro anni - sostengono gli inquirenti - avrebbe avuto oltre dieci multe, tutte per guida troppo veloce.

Il pirata ora è in una camera di sicurezza della Questura dove rimarrà - gli inquirenti temono la fuga - fino alla celebrazione del processo per direttissima che si dovrebbe tenere già domani. "Chiederemo una pena esemplare", commenta il procuratore di Palermo Francesco Lo Voi. Le accuse a suo carico sono omicidio colposo, omissione di soccorso e resistenza a pubblico ufficiale. Ipotesi che potrebbe costargli davvero una pena esemplare se dovesse essere approvato l'emendamento al ddl che prevede fino a 30 anni per il pirata della strada che, in stato di ebbrezza o sotto l'effetto di stupefacenti e avendo superato i limiti di velocità, causa la morte di qualcuno.