Giovedì 26 Dicembre 2024
REDAZIONE CRONACA

Il Papa ai dipendenti Inps: "Il riposo è sacrosanto". Su età pensione "estremismo aberrante"

Il pontefice ha incontrato in piazza San Pietro i dipendenti Inpps capitanati dal presidente Tito Boeri

Papa Francesco

Roma, 7 novembre 2015 - Il riposo dal lavoro è sacrosanto. Quello settimanale, ma anche quello a fine carriera. Lo ha detto oggi Papa Francesco, incontrando in piazza San Pietro 23mila dipendenti dell'Inps capitanati dal presidente Tito Boeri. "Non c'è risposo senza lavoro. Al riposo - ha aggiunto - Dio chiamò l'uomo, quindi il riposo è una dimensione umana e divina allo stesso tempo. E l'esigenza di santificare il riposo si lega a quella, riproposta settimanalmente dalla domenica, di un tempo che permetta di curare la vita familiare, culturale, sociale e religiosa". Un riferimento chiaro all'agitazione di tanti lavoratori della grande distribuzione, che proprio oggi incrociano le braccia per protestare contro i ritmi di lavoro festivi e domenicali che non lasciano spazi sufficienti alla propria dimensione privata. 

Ma Papa Francesco ha anche parlato di "estremismi aberranti" sull'età della pensione, intervenendo nel dibattito su prepensionamenti, i problemi degli esodati e le ipotesi di nuove norme in merito all'età della pensione. "Fino a qualche tempo fa - ha rilevato - era piuttosto comune associare il traguardo della pensione al raggiungimento della cosiddetta terza età, nella quale godere il meritato riposo e offrire sapienza e consiglio alle nuove generazioni". Ma, ha osservato, "l'epoca contemporanea ha sensibilmente mutato questi ritmi: da un lato, l'eventualità del riposo è stata anticipata, a volte diluita nel tempo, a volte rinegoziata fino ad estremismi aberranti, come quello che arriva a snaturare l'ipotesi stessa di una cessazione lavorativa. Dall'altro lato - ha aggiunto - non sono venute meno le esigenze assistenziali, tanto per chi ha perso o non ha mai avuto un lavoro, quanto per chi è costretto a interromperlo per i motivi più diversi". 

Poi, rivolgendosi ai dipendenti Inps: "La pensione è un diritto - ha tuonato Papa Francesco -. Siate consapevoli dell'altissima dignità di ciascun lavoratore. Sostenendone il reddito durante e dopo il periodo lavorativo. Vostro difficile compito - ha affermato - è contribuire affinché non manchino le sovvenzioni indispensabili per la sussistenza dei lavoratori disoccupati e delle loro famiglie". Il pontefice ha infine parlato di tutela delle donne sul lavoro e della piaga del lavoro nero e della precarietà: "Se si vive in una situazione di disoccupazione, precarietà, lavoro nero, come è possibile riposarsi? È vergognoso", ha detto. Poi l'appello: "Tutelate le donne, occupatevi delle donne. Non manchi tra le vostre priorità un'attenzione privilegiata per il lavoro femminile, nonché quell'assistenza alla maternità che deve sempre tutelare la vita che nasce e chi la serve quotidianamente".